Unicoop Tirreno, sciopero sospeso. Bernardini (Filcams Cgil Toscana): Non paghino i lavoratori

Vertenza Unicoop Tirreno, partita la trattativa coi sindacati: nuovi incontri il 7 e il 14 febbraio. Sospeso, per ora, lo sciopero. Bernardini (Filcams Cgil Toscana): ?L?azienda si salva se si salvano i lavoratori?Nell’incontro coi sindacati conclusosi nella tarda serata di ieri a Firenze, Unicoop Tirreno ha presentato un avanzamento evidente dalla precedente posizione, dando una prima risposta a tutti e 3 i temi che i sindacati unitariamente avevano posto nella lettera del 26 gennaio, che sono:1- richiesta di un piano di ristrutturazione generale e della rete di vendita che contenga approfondimenti specifici anche sui singoli negozi;2- richiesta di togliere dal tavolo la revoca del Contratto Integrativo Aziendale, pronti ad intervenire con misure temporali e condivise;3- richiesta di interventi di razionalizzazione che non mortifichino unicamente il LAVORO e un piano di rilancio commerciale serio.La Cooperativa, durante il lungo incontro, ha fatto, su questi temi, aperture importanti che devono essere tutte verificate, per questo sono stati programmati due incontri per il 7 e 14 febbraio. In attesa dei confronti, lo sciopero non Š ritirato, ma solo sospeso, pronto ad essere effettuato se la Cooperativa non dovesse dare le risposte attese. L’obiettivo della Filcams CGIL Š dare risposte e tutele ai lavoratori e uscire da questa difficile vertenza facendo il meglio per tutti i dipendenti e per i territori dove la cooperativa Š presente.Se Unicoop Tirreno ha cambiato posizione Š per l’azione dei delegati e dei funzionari, a partire da quelli della Filcams CGIL, e soprattutto per il mandato chiaro che le lavoratrici e i lavoratori ci hanno dato nelle decine e decine di assemblee che abbiamo fatto in Toscana, dichiara Cinzia Bernardini della Filcams Regionale, che aggiunge: Andremo agli incontri ancora pi— convinti delle nostre posizioni, pronti ad affrontare la difficile situazione e a trovare le soluzioni necessarie e sostenibili, ma ribadendo con forza che a pagare non possano essere solo i lavoratori; come abbiamo detto fin dall’inizio, Unicoop Tirreno si salva se si salvano i lavoratori.Il comunicato delle segreterie nazionali Filcams, Fisascat e UiltucsIn occasione dell’incontro tenutosi lo scorso 1 febbraio 2017 fra la direzione di Unicoop Tirreno e le OO. SS. Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil e Uiltucs, i rappresentanti dell’impresa cooperativa, in risposta alle sollecitazioni variamente proposte dalla delegazione sindacale, hanno sostanzialmente aperto ad un confronto di merito afferente:1) la rinegoziazione del contratto integrativo aziendale, abbandonando l’intenzione precedentemente manifestata di procedere ad una revoca dello stesso, soprattutto relativamente agli istituti a contenuto economico diversi da quelli considerabili diritti quesiti;2) la verifica, sulla scorta di dati gestionali precisi, che la nostra controparte si Š impegnata a sottoporre alle OO.SS. gi… in occasione del prossimo incontro, dei punti vendita ricompresi nella lista dei negozi da chiudere e in quella dei punti vendita da cedere a terzi, al fine di operare una valutazione oggettiva su dati economici di fatto e non mero frutto di determinazioni unilaterali aziendali;3) la quantificazione dell’eccedenza in termini orari esistente in ambito aziendale rispetto al fabbisogno per la saturazione del servizio, a seguito della predetta verifica sui negozi connotati da un andamento gestionale ritenuto irrecuperabile;4) il ricorso all’ammortizzatore sociale conservativo che garantisca il periodo pi— lungo fra quelli previsti dall’ordinamento e potenzialmente attivabili per le causali sulle quali le parti concorderanno.Inoltre la direzione di Unicoop Tirreno ha manifestato la propria disponibilit… a condividere con le OO.SS. un protocollo relativo alle regole d’ingaggio da applicare ai lavoratori in servizio presso i punti vendita oggetto di eventuali cessioni, al fine di garantire loro un trattamento economico-normativo non penalizzante, nonch‚ la possibilit… di verificare con le OO.SS. il grado di affidabilit… dei potenziali acquirenti; queste disponibilit…, che si porrebbero in aggiunta alle previsioni civilistiche in tema di cessione di ramo d’azienda, per quanto da valutare nella sua reale portata, appaiono in netta controtendenza rispetto ad un recente passato connotato da approssimazione e disinvoltura nella scelta di partner commerciali rivelatisi al di sotto degli standard minimi di seriet… che un’impresa cooperativa dovrebbe pretendere (si pensi al tragico esempio dei negozi conferiti nelle province di Latina e Frosinone) da imprenditori che opereranno con lavoratrici e lavoratori formati e strutturati professionalmente alle sue dipendenze e nei confronti dei quali non dovrebbe sentirsi definitivamente del tutto disimpegnata.Le OO.SS., che hanno proposto di proseguire il confronto nelle giornate del 7 e 14 febbraio a Roma, hanno sospeso (e non revocato) lo sciopero previsto per il 3 febbraio, riservandosi di programmarlo nuovamente qualora il prosieguo del negoziato non facesse registrare avanzamenti apprezzabili in termini di salvaguardia occupazionale.Roma, 2 febbraio 2017L’ARTICOLO DEL TIRRENOSi apre uno spiraglio per la gestione della crisi di Unicoop Tirreno: il colosso cooperativo in debito di ossigeno – ha un passivo 2015, ultimo dato disponibile, di 24,2 milioni di euro – Š pronto a ridiscutere la lista nera dei supermercati a rischio chiusura (o cessione) e a negoziare sul fronte del contratto integrativo, di cui aveva chiesto la revoca. Cinque ore e mezza Š durato un incontro fiorentino di ieri tra sindacati confederali di tutti i livelli – nazionale, regionale, provinciale – e i top manager di Vignale Riotorto. Per la societ… cooperativa c?era Franco Giampaoletti, 56enne, marchigiano, per altro con le valigie pronte perch‚ lo aspetta un ruolo da city manager al fianco della sindaca di Roma, la penstellata Virginia Raggi. L`incontro qualcosa ha portato. Innanzitutto, lo sciopero Š sospeso: cos hanno deciso Cgil, Cisl, Uil alla luce della disponibilit… a trattare dimostrata dalla ex Proletaria. Poi, sono stati fissati due prossimi incontri: uno il 7 e l?altro il 14 febbraio; nel lasso di tempo che intercorre Unicoop Tirreno studier… i numeri degli esuberi, che fino ad oggi erano stati indicati a quota 161 su 450 dipendenti pergli impiegati della sede di Vignale Riotorto, dove sono in forza decine di lavoratori di Follonica, Gavorrano, Scarlino. I posti in bilico saranno rivisti al ribasso? ®Nei prossimi incontri – riferisce Massimiliano Stacchini (Filcams Cgil), Unicoop Tirreno fornir… nuovi numeri degli esuberi¯ dovr… cioŠ calare la mappa e dettagliare i criteri di individuazione dei posti da tagliare (bench‚ la norma sia gi… chiara). C?Š poi la partita dei lavoratori a rischio in seno ai supermercati che la societ… cooperativa ha intenzione di chiudere o vendere: per la Maremma si parla di cinque negozi e una trentina di dipendenti. ®Abbiamo chiesto – continua Stacchi- ni – un protocollo di tutela dei dipendenti dei punti vendita che saranno chiusi o venduti¯. I manager di Vignale Riotorto hanno comunque mostrato l?intenzione di ridiscutere anche il piano dei punti vendita nella lista nera. E arriviamo al capitolo pi— difficile da scrivere: quello sul contratto integrativo che significa quote di salario, straordinari, festivi, rimborsi spese; la societ… ne aveva chiesto la revoca, ma alla luce dell?incontro di ieri Š emersa la possibilit… di trattare anche su questo fronte; per Vignale Riotorto, pare chiaro, per•, che proprio da li dovr… uscire qualche risparmio vivo. La trattativa Š aperta: e c?Š una settimana di tempo da qui al prossimo incontro.Di Giovanna Mezzana Da Il TirrenoGrosseto

Pulsante per tornare all'inizio