Nell’oggi vedo una nave europea che sbanda pericolosamente, che corre verso gli scogli un mondo che di scogli e conflitti pieno. Se continuiamo cos, la barca va a fondo. Ma c’e’ una seconda visione, in cui tendo a credere di pi: la forte consapevolezza, nei giovani, che un futuro in comune migliore di uno diviso. Lo ha detto oggi a Firenze, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio l’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato, tenendo una lectio magistralis dedicata all’Europa durante la cerimonia di conferimento del Fiorino d’oro alla memoria del politologo Giovanni Sartori. La crisi attuale – ha spiegato – determinata da ansiet e incertezze che hanno portato a una vista molto corta sul futuro. Per fortuna non cos per grande parte dei nostri giovani. Dunque adesso possiamo sperare che chi governa l’Europa riesca a non sfasciarla, e possiamo farlo anche anche perch ormai l’Europa una realt dotata di notevole forza e resistenza. Doopodich ci sar da attendere l’intervento positivo delle prossime generazioni. Parlando delle critiche pi di frequente rivolte all’Europa, Amato si domandato se chi oggi dice che l’Unione europea si occupa di fatto solo di economia, ne abbia mai letto i trattati. A volte leggere le cose aiuta a saperle – ha detto – Per esempio, nel trattato Lisbona, si parla di democrazia, uguaglianza, inclusione sociale, pace, e molti altri principi non prettamente economici. Inoltre, almeno in parte, questi enunciati si sono tradotti in sentenze e atti normativi, esattamente come accade in tutti sistemi politici nazionali. Un’altra sciocchezza che si sente dire che l’Ue non funziona perch al suo interno ‘siamo in troppi’, ma non ‘l’affollamento, bens il livello di polarizzazione sui temi, la vera questione. E’ quello il problema a cui occorre porre rimedio. (ANSA).
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