Ucciso nel Pratese: fermato uno dei presunti aggressori

Avrebbe ammesso di aver preso parte a lite non di aver sparato.
Un uomo è stato arrestato la notte scorsa dai carabinieri di Prato nell’ambito delle indagini per l’omicidio di Gianni Avvisato, 38 anni, ex personal trainer e cameriere, ucciso ieri con un colpo di pistola di fronte alla sua abitazione a Comeana, nel comune di Carmignano (Prato). Il fermato, un imbianchino di 35 anni, sarebbe uno dei due presunti aggressori della vittima. L’uomo, interrogato alla presenza degli avvocati difensori Mattia Alfano e Massimo Nistri, avrebbe confermato di aver partecipato alla lite sfociata poi nel delitto ma che non sarebbe stato lui a sparare.
Ricerche sono in corso del secondo presunto aggressore, di cui gli inquirenti conoscono l’identità. Si cerca poi di ricostruire il movente della lite e del delitto. Sia la vittima che i suoi presunti aggressori erano conosciuti alle forze dell’ordine per vari motivi, legati soprattutto a condotte violente. Secondo quanto emerge infine dagli avvocati del trentacinquenne già fermato – Mattia Alfano e Massimo Nistri – l’uomo avrebbe “confessato immediatamente ai militari di essere stato sul luogo del delitto e di non sapere che il suo sodale avesse un’arma, dunque di non essere stato lui a sparare”.(ANSA).

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