Tutti parlano del TTIP con gli Usa, ma si conoscono i rischi del CETA col Canada?, di Anna Maria Romano

Il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, nel discorso sullo Stato dell’Unione di fronte al Parlamento Europeo, ha difeso il Ceta, l’accordo di libero scambio con il Canada, che Š il miglior accordo commerciale che abbiamo siglato.Ma che cos’Š il CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement)? E’ un trattato commerciale fra Unione europea e Canada che, sulla carta, promette di rendere molto pi— facile per gli esportatori e gli investitori dell?UE fare impresa in Canada (grazie all?eliminazione di quasi tutti i dazi all?importazione) e vendere beni e fornire servizi sull?altra sponda dell?Atlantico, contribuendo a creare posti di lavoro in Europa. ? l’accordo commerciale bilaterale pi— vasto che sia mai stato negoziato fino ad oggi.Il CETA, dunque, fa parte di una nuova generazione di trattati economici con l?obiettivo dichiarato di aprire ulteriormente i mercati per favorire crescita e lavoro.In realt… il rischio serio Š che questi accordi vadano a svantaggio dei piccoli produttori, favorendo le multinazionaliÿche potrebbero persino rivalersi sui singoli Stati in caso di nuove leggi a tutela dei lavoratori, dei consumatori e dell?ambiente.Prevede norme simili o spesso identiche al Ttip, ma mentre l?attenzione dell?opinione pubblica Š puntata sulle vicende del Ttip, il famigerato trattato Usa-Ue che aumenterebbe lo strapotere delle multinazionali nei confronti non solo dei cittadini, ma anche dei governi, del CETA e del ruolo avuto dal Governo Renzi nella sua approvazione in EU se ne Š parlato meno. Forse perch‚ il Canada sembra una realt… con cui correre meno rischi che con gli Usa, ma non Š cos. Come ricordano due interrogazioni parlamentari firmate da vari esponenti della sinistra, compresi alcuni del Pd, ?sono gi… 42 mila le aziende operanti nell?Unione che fanno capo a societ… statunitensi con filiali in Canada, e con l?approvazione del Ceta queste imprese potrebbero intentare cause agli Stati per conto degli Stati Uniti senza che il Ttip sia ancora entrato in vigore?, usufruendo dei tribunali internazionali privati, avvalendosi della clausola Ics (Investment court system, cioŠ il sistema giudiziario arbitrale per la difesa degli investimenti), omologo dell?Isds inserito nel TTIP, che tanti Paesi Ue stanno osteggiando. Il Guardian ci ricorda il Canada Š il paese industrializzato che ha dovuto affrontare pi— ricorsi da parte delle aziende.Sono stati spesi 135 milioni di euro dei contribuenti per i risarcimenti. L?azienda Lone Pine Resources del Delaware per esempio ha fatto causa al Canada per 150 milioni di dollari, ®solo perch‚ abbiamo cercato di difendere l’acqua potabile¯, ricorda Pierre Souci, presidente del Consiglio affari sociali del Quebec. Silk Corporation, altra multinazionale, ha fatto abrogare una legge canadese che vietava l?uso di un acido tossico nel carburante e ha ottenuto un risarcimento di 13 milioni di dollari.La lista Š lunga: in Canada usano la ractopamina negli allevamenti dei suini (uno steroide gi… vietato in oltre 160 Paesi), i neonicotinoidi (pesticidi sistemici) e sin dagli Anni 80 gli ormoni nella carne bovina, cos come fanno gli Stati Uniti.Cos, nel paragrafo sociale del Ceta, Š scritto che si possono regolare le politiche del lavoro sino a quando e nella misura in cui queste misure non danneggino il successo dell’accordo, ovvero ®non si riducano i benefici commerciali¯.A seguito di una decisione del Consiglio, sar… possibile applicare in via provvisoria il CETA. La piena entrata in vigore sar… subordinata alla conclusione dell’accordo da parte dell’UE, con decisione del Consiglio e approvazione del Parlamento europeo, e da parte di tutti gli Stati membri sulla base delle procedure di ratifica nazionali. E ci• nonostante l’Italia avesse cercato di attivare una procedura europea in grado di far saltare la discussione nei parlamenti nazionali, cosa che ha causato, fortunatamente, una levata di scudi da molti paesi europei.Rimane il problema di entrambi i trattati:ÿ favorire, tanto col CETA quanto col TTIP, gli interessi delle multinazionali su quelli dei cittadini. Quello che ci interessa, per CETA, vera prova generale, come per il TTIP, Š rimettere al centro nella realt… dei fatti i diritti dei cittadini e del lavoro.Firmato: Anna Maria Romano, coordinatrice delle politiche internazionali di Cgil Toscana

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