La tassa di soggiorno un provvedimento irresponsabile del Governo, che serve solo ai Comuni per fare cassa e che penalizza le imprese turistiche. Lo ha detto l’assessore al turismo della Provincia di Pisa, Salvatore Sanzo, che ha condiviso una posizione unitaria con Confcommercio, Confesercenti e Federalberghi. Il turismo – si legge nel documento sottoscritto – un ramo dell’economia che muove numeri importanti, in termini di fatturato e occupazione. Ma nel contesto della crisi mondiale che ha indistintamente colpito tutti i Paesi, si sente la necessit di interventi finalizzati allo sviluppo del sistema che ruota attorno a questo comparto: mentre da anni esso lamenta una profonda distrazione da parte dei governi nazionali, nonostante appunto il suo ruolo di motore fortemente trainante. Il settore dunque, affermano assessore e imprese, ha bisogno di essere incentivato e non penalizzato con nuovi balzelli: il suo rilancio non si raggiunge con l’applicazione di una tassa. E aggiungono: le previsioni d’introito legate all’imposta sono indubbiamente di forte attrattiva per le municipalit che, in base alla normativa, potranno applicarla, ma la tassa di soggiorno potr solo concorrere ad acuire la crisi che l’intero settore sta attraversando, favorendo il turismo conosciuto mordi e fuggi, anzich quello stanziale (che porta con s ben altre economie, oltre a quella ricettiva), con forti flessioni delle presenze e i Comuni in cui la tassa potr trovare applicazione rischiano di veder privilegiate localit limitrofe, facilmente raggiungibili, che offrono costi di permanenza pi competitivi: vedendo tradursi in danno un beneficio solo apparente.(ANSA).
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