Turismo, Istat: +22,3% presenze in 9 mesi 2021, sotto livelli 2019

Movimento turistico in ripresa ma ancora lontano dai livelli del 2019. Secondo il report Istat sul Movimenti turistico in Italia, nei primi nove mesi del 2021 le presenze dei clienti negli esercizi ricettivi sono in crescita rispetto al 2020 (+22,3%) ma restano ben sotto i livelli del 2019 (-38,4%).
Nel trimestre estivo (luglio-settembre) le presenze turistiche sono state circa 177 milioni (+31% rispetto al 2020) e 29 milioni in meno nel confronto con il 2019 (-14%). I viaggi dei residenti per motivi di lavoro (circa 1,5 milioni) e per vacanza (circa 18 milioni) si attestano ai livelli dei primi nove mesi del 2020 ma rimangono comunque sotto quelli del corrispondente periodo del 2019.
Nel 2021 i flussi turistici di tutti i Paesi europei sono ancora profondamente segnati dalla pandemia da Covid-19, che ha fortemente limitato la mobilità delle persone. Eurostat stima, infatti, che il numero delle notti trascorse (presenze) nelle strutture ricettive nell`Unione europea (UE 27) sia pari a circa 1,1 miliardi nei primi otto mesi del 2021, valore analogo a quello dello stesso periodo del 2020, ma inferiore di circa il 50% rispetto al 2019, anno precedente la pandemia.
Tra i Paesi che mostrano il maggiore decremento di presenze rispetto allo stesso periodo del 2019 risultano: Malta (-65,4%), Lettonia (-58,7%), Ungheria (-57,8%) e Portogallo (-56,2%). A seguire la Spagna che, con un calo del 54,6%, perde la prima posizione nella graduatoria europea per numero di presenze e cede il passo all`Italia (in prima posizione nel 2021) e alla Germania (in seconda posizione).
Relativamente ai primi nove mesi del 2021, infatti, i dati provvisori del nostro Paese mostrano un trend meno negativo della media europea rispetto al 2019, con le presenze negli esercizi ricettivi che diminuiscono del 38,4% (145 milioni di presenze in meno) e gli arrivi del 46,5%.
Tra le componenti della domanda turistica, quella estera evidenzia maggiori difficoltà di ripresa (-56,1% di presenze) rispetto alla componente domestica (-20,3%).
Per quanto riguarda, invece, le tipologie di strutture ricettive, a soffrire di più è il comparto alberghiero, con un calo di presenze del 44,3%, rispetto al comparto extra-alberghiero (- 28,3%).
Se si guarda la dinamica rispetto allo stesso periodo del 2020 – che aveva registrato una riduzione di oltre la metà dei flussi turistici negli esercizi ricettivi in confronto al 2019 – i primi nove mesi del 2021 evidenziano segnali di miglioramento, con un sensibile aumento delle presenze (+42,4 milioni, +22,3%) e degli arrivi (+8 milioni, +16,2%). Si segnala in particolare il recupero dei flussi della clientela non residente in Italia (+40,3%) e, in misura minore, di quella residente (+14,2%). Anche i dati per tipologia ricettiva indicano un andamento positivo sia per il settore extra-alberghiero (+27,4%) che per quello alberghiero (+18,7%).
La componente domestica della clientela è quella che mostra i maggiori segnali di recupero rispetto al 2019: le presenze dei residenti in Italia nei primi nove mesi del 2021 sono infatti circa l`80% di quelle registrate nel 2019, a fronte del 44% dei non residenti.
Con riferimento alla tipologia ricettiva, il settore extra-alberghiero è quello che si avvicina maggiormente ai livelli pre-pandemici (86,6% del valore riferito al 2019), mentre per il settore alberghiero la distanza resta più ampia (75,8%, con circa 29 milioni di presenze in meno rispetto allo stesso periodo del 2019).
A livello territoriale, la scelta dei turisti residenti in Italia si è orientata prevalentemente verso le località dell`Emilia-Romagna, (15,1% delle presenze complessive contro 14,4% nel 2019), seguita da quelle del Veneto (12,8%) e della Toscana (11,1%), con le stesse posizioni del 2019). Al quarto posto la Puglia e al quinto la Lombardia (che occupava il quarto posto nel 2019).
Il Lazio e la Campania, che registrano le flessioni maggiori in termini di quota di presenze dei clienti residenti, passano rispettivamente dalla quinta posizione del 2019 all`undicesima nel 2021 e dalla settima alla dodicesima.
Nel complesso i flussi crescono nelle prime cinque Regioni – Emilia-Romagna, Veneto, Toscana, Puglia e Lombardia – dove si concentra circa il 52% delle presenze complessive della clientela residente, quasi 2 punti in più rispetto sia al 2019 che al 2020.

E.G. da ildiariodellavoro.it
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Istat Turismo Italia nov 2021

 

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