“Temo che la crisi non sia stata utilizzata per ripensare il turismo” a Firenze, “e che ci sia in giro solo una gran voglia di tornare al passato”. Lo ha affermato Lorenzo Bini Smaghi, ex membro del board della Bce ed ex presidente della Fondazione Palazzo Strozzi, in un’intervista che sarà pubblicata domenica 16 maggio sul settimanale Toscana Oggi. Secondo Bini Smaghi, oggi presidente della Fondazione per le Arti contemporanee in Toscana al Centro Pecci di Prato, a testimoniare la voglia di tornare al passato c’è anche “la scelta della copia del David come simbolo di Firenze e dell’Italia all’Expo di Dubai. Firenze sembra accecata dall’immagine delle proprie icone, che in realtà limitano la capacità di guardare al futuro in modo intelligente”. Per l’economista “si è ben vista nell’ultimo anno la vulnerabilità di un sistema economico basato sulla rendita, dove bastava trovarsi nel posto giusto per estrarre ricavi da chi è obbligato di passare da li”, ma “il rischio è che non cambi nulla, nemmeno le lamentele”, perché “se l’unica immagine per rappresentare Firenze a Dubai è il David, non ci si può poi lamentare che i turisti vengano a Firenze solo per vedere gli Uffizi e l’Accademia, accalcandosi tra il Duomo e via Ricasoli, per poi ripartire subito dopo”. (ANSA).
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