Turismo: esercizi storici Firenze, gestire no subire flussi
No al consumo della citt che ne stravolge gli equilibri. Il turismo una risorsa preziosa e irrinunciabile per l’economia di Firenze, ma bisogna riuscire a gestire i flussi turistici e non subirli come purtroppo oggi sta a volte accadendo. Cos in una nota l’associazione Esercizi storici e tipici di Firenze. E’ necessario evitare che il tessuto sociale e commerciale tradizionale, che costituisce un bene essenziale anche sotto il profilo dell’immagine e dell’offerta di Firenze, oltre che dell’occupazione, venga travolto e annientato, rimpiazzato da quello che ormai viene definito ‘mangificio’ – prosegue l’associazione -. Si rischia cos una perdita d’identit . In questo senso non possiamo che plaudire alla scelta del Comune di cercare di dettare regole che arginino questa trasformazione, che mira soltanto a aumentare il consumo della citt da parte di un turismo che rischia di essere sempre pi mordi e fuggi. L’obiettivo deve essere quello di aumentare la permanenza in citt , differenziare sempre pi l’offerta culturale e attrarre quel tipo di visitatori che vengono a Firenze per vivere un’esperienza di viaggio improntata sulla cultura. Esperienza in cui possa rientrare anche la visita ad attivit tradizionali come la bottega di un artigiano o un esercizio commerciale che conserva inalterata la sua fiorentinit . Crediamo – conclude l’associazione – che queste forme di tutela non siano lesive di un diritto, quanto improntate alla salvaguardia dell’immagine di Firenze stessa. Una riflessione che tutte le citt d’arte dovrebbero fare. (ANSA).