Turismo: Centinaio, in legge delega abusivi e accessibilit Ministro, con Bussetti stiamo molto lavorando sulla formaz
Sono orgoglioso di poter dire che la legge delega sul turismo, fatta con il contributo di tutte le forze politiche, passata senza un voto contrario. I punti forti sono il contrasto all’abusivismo, il turismo accessibile (che riguarda il 14% dei turisti europei) e la formazione (ci sto lavorando molto con il ministro Bussetti che ringrazio) e le professioni turistiche. Lo dice il ministro Gian Marco Centinaio a margine della presentazione del piano triennale dell’Enit. La lotta agli abusivi – spiega il ministro – passa senza dubbio attraverso il codice identificativo delle strutture alberghiere. E’ stato approvato il famoso emendamento nel decreto, stiamo lavorando sui decreti attuativi, ieri ero al Mef a parlare anche di quello perch non riguarda solo noi il codice. L’obiettivo che abbiamo quello di presentarlo in autunno alle regioni perch alcune di loro stanno gi andando avanti. Dobbiamo capire se adottare uno di quelli gi esistenti ed estenderlo a tutta l’Italia o se farne uno nazionale. Ne parleremo con regioni. Io ho un solo obiettivo: se voglio vendere la mia struttura online devo avere un codice, altrimenti niente. Chi fuori fuori. Gli operatori online si sono gi detti disponibili.Il turismo – spiega – deve pensare anche a chi meno fortunato e deve essere accessibile e per questo abbiamo istituito la consulta nazionale. E voglio avere spunti di riflessioni da chi vive questa condizione per trasformarla in legge. L’altro punto la formazione: Il mondo del turismo ci sta dicendo che i ragazzi che arrivano dalle scuole non sono pronti a entrare nel mondo del lavoro. Stiamo aprendo anche un tavolo sulla formazione con le associazioni di categoria e gli esperti nostri e del ministero dell’Istruzione. Vogliamo lanciare un piano da presentare entro l’anno. Altro punto la legge sulle professioni turistiche dagli agenti di viaggio alle guide alpine: Nel settore – dice Centinaio – c’ tutto un mondo di professioni che o non sono regolamentate o sono regolamentate da leggi che hanno l’et di mio nonno. Poi c’ tutto il mondo, sono tantissimi gli spunti del turismo. Se riesco a portare a casa queste 3 per il momento – conclude – mi ritengo un ministro del turismo molto fortunato. (ANSA)