Tridico (Inps), mia sorella uccisa dal marito, so cosa si prova. Caso paradossale ce ne occupavamo da tempo

Questa storia Š paradossale. Non dite mai pi— che l’Inps Š una sanguisuga, non avremmo mai dato esecuzione all’atto. Lo sottolinea, il presidente dell’Inps, Tridico, in un’ intervista a ‘Il Corriere della Sera’ dopo il caso dei risarcimenti chiesti dall’istituto a due sorelle orfane. Era un atto dovuto spiega Tridico – necessario per evitare la prescrizione, se non fosse stato emesso prima della prescrizione il responsabile sarebbe stato chiamato a rispondere di danni erariali. Ma noi di questo caso ce ne stavamo occupando da tempo, era all’attenzione di pi— uffici della direzione generale con l’Avvocatura della Toscana, in collaborazione con la nostra sede di Massa Carrara. Non so pi— come dirlo – rincara – era un atto dovuto. E non so pi— come ripeterlo: quelle ragazze non avrebbero mai pagato quella cifra. Io lo so bene che cosa si prova nella loro situazione. Avevano la nostra massima comprensione. Incalzato dalle domande, Tridico risponde: Mia sorella Š stata uccisa da suo marito, un fatto successo quando io ero ancora ragazzo, e quando omicidi cos orribili non si chiamavano ancora femminicidi, non esisteva il termine, Per me mia sorella era ben pi— di una sorella, aggiunge, io sono l’ultimo di sette fratelli, lei era la primogenita. Per me alla fine era una seconda mamma.(ANSA).

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