Niente di nuovo sotto il sole, anzi sotto la neve, dati i tempi che corrono. Secondo il sindacato dei ferrovieri le linee chiuse, i treni cancellati, i ritardi e i disagi di questi giorni non sono affatto una casualit dovutaÿ all`emergenza maltempo.Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil toscane puntano il dito sulla cronica carenza di personale di Rfi che da anni grava sull`efficienza del servizio ferroviario e proclamano per il 1 marzo uno sciopero di 24 ore per la manutenzione e la circolazione di Rfi (dalle 21 del 29 febbraio alle 21 del giorno dopo) e di 8 ore per la divisione passeggeri di Trenitalia (dalle 9 alle 17). La data era stata inizialmente programmata per il 14 febbraio, ma stata differita in seguito alla decisione di ieri pomeriggio del prefetto di precettare lo sciopero, proprio in considerazione dell`eccezionale ondata di maltempo che, in base ai bollettini meteo, destinata a protrarsi nei prossimi giorni con possibili gravi ripercussioni sulla viabilit . ®Ne prendiamo atto – il commento a caldo di Paolo Fantappi della Uilt – ma se la precettazione del prefetto toglie lo sciopero dei sindacati di fatto mantiene quello delle ferrovie perch non sono in grado di gestire una situazione di questo tipo, l`unica cosa certa che i treni continueranno a essere soppressi¯.Secondo i rappresentanti dei lavoratori le precipitazioni di questi giorni non sono altro che un nervo scoperto di tutto quello che non va nel sistema ferroviario toscano, a cominciare dalle difficolt relative alla manutenzione programmata. ®La neve evidenzia problemi che esistono tutto l`anno – dice Franco Fratini di Fit Cisl – perch ci si accontenta di agire sul guasto invece di fare quei correttivi necessari per unbuon funzionamento della rete, come invece si doveva fare in caso di allerta neve¯. Quali? ®Rafforzare le squadre, per esempio – continua Fratini – perch per rendere agibili gli scambi bisogna che qualcuno spalila neve, ma il problema che non la gente non c`. Tuttavia, dopo la nevicata del 17 dicembre del 2010 era doveroso organizzarsi meglio¯. Insomma, che l`allerta meteo significhi automaticamente treni a rischio, per il sindacato non sta n in cielo, n in terra. La verit che l`efficienza del servizio non possibile perch mancano i ferrovieri, almeno un centinaio nel settore della manutenzione, 350 in tutto. Secondo i dati divulgati, tra i comparti della circolazione e della manutenzione, negli ultimi tre anni, sono state 500 le persone che se ne sono andate senza mai essere state sostituite a causa del blocco del turn over, lasciando l`organico di Rfi fermo a 600 persone. Nel mirino una politica aziendale che pensa solo a far quadrare i conti a discapito di eventuali assunzioni e di una buona organizzazione. Prova di questosarebbe anche il taglio dei treni di notte fatto da Trenitalia a dicembre, operazione che ha prodotto 50 esuberi tra capitreni e macchinisti, i quali ora non hanno nessuna prospettiva di ricollocazione, tanto piche l`azienda non pare affatto intenzionata a reinserire nuovi treni. ®La cosa grave che mentre si sopprimono i treni a percorrenza regionale la stessa Trenitalia ha lavoratori senza occupazione che continua astipendiare – dice Andrea Gambacciani di Filt Cgil – un paradosso che abbiamo sottolineato a pi riprese con l`azienda¯.Il sindacato denuncia una situazione ai limiti della tollerabilit che rischia di diventare sempre pi drammatica con il sopraggiungere dei tagli al trasporto da parte dello Stato e della Regione. Intanto, l`emergenza neve continua e ieri stesso sono rimaste chiuse ben tre linee in Toscana: la Porrettana, la Siena-Grosseto e la Siena-Asciano-Chiusi. I collegamenti sono stati garantiti da Trenitalia con un servizio di bus sostitutivi.Ma dalla direzione fanno sapere che la chiusura sar estesa anche alla giornata di oggi, mentre le altre linee regionali saranno operative secondo i programmi di circolazione previsti dal piano neve. Questo prevederallentamenti o riduzioni del servizio in presenza di livelli crescenti di emergenza per garantire maggiore sicurezza ai treni circolanti.?Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti puntano il dito sulla carenza cronica di ferrovieri e indicono uno sciopero regionale per il i marzo. ®Manca la gente che spali la neve e liberi i binari¯, dicono.Sonia Renzini, l’Unit , 12.12.2012
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