Trasporto aereo in Toscana, l’allarme di Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil

Trasporto aereo in Toscana, l’allarme di Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil: “Siamo preoccupati per la crisi e per i lavoratori, il settore torni ad avere la giusta attenzione e il ruolo centrale che merita”. Il 25 gennaio incontro in Regione

Da molte settimane leggiamo su tutti i quotidiani le notizie più disparate che riguardano il settore del trasporto aereo in Toscana.
Come Segreterie Regionali dei Trasporti Filt/CGIL, Fit/CISL e Uiltrasporti/UIL siamo fortemente preoccupati per la crisi del settore trasporto aereo sia in Toscana, sia a livello nazionale che internazionale.
Questa crisi morde ferocemente molti settori produttivi e quello aereo in maniera particolare.
I lavoratori impiegati a vario titolo nel settore aereo e nei 2 scali della nostra regione sono in cassa integrazione da marzo e non vedono una ripresa ed una prospettiva per il futuro.
Abbiamo chiesto per questo da tante settimane un incontro con la Regione Toscana per affrontare le numerose problematiche che affliggono i due scali aeroportuali di Firenze e di Pisa, incontro che è stato convocato per il 25 gennaio.
Abbiamo inoltre avuto molte riunioni con la società di gestione Toscana Aeroporti, ma non sono state utili a trovare soluzioni e prospettive per i lavoratori coinvolti in questa situazione tanto delicata per migliaia di lavoratori impiegati negli aeroporti toscani.
Noi rigettiamo con forza gli attacchi che arrivano da molte parti, attacchi strumentali, inutili e spesso privi della dovuta conoscenza del settore.
Ricordiamo che i due aeroporti sono stati e saranno luogo di occupazione e sviluppo per la nostra regione non appena la crisi pandemica passerà e si potrà tornare a viaggiare e visitare la Toscana. E ricordiamo a tutti che negli ultimi anni il settore del trasporto aereo in Toscana (organizzato cosi come previsto dal regolamento nazionale degli aeroporti tramite l’integrazione dell’ aeroporto di Pisa è di Firenze) ha dato lavoro a quasi 5000 lavoratori ed ha portato nella nostra regione milioni di visitatori, la cui mancanza oggi si fa sentire in quasi tutti i settori produttivi.
Pertanto chiediamo con forza che il trasporto aereo torni ad avere la giusta attenzione, il ruolo centrale che merita ed anzi che si pensi anche all’utilizzo del trasporto cargo aereo che in Toscana sarebbe possibile ed è un trasporto tanto richiesto in questo momento.
Infine, chiunque chieda la chiusura dell’aeroporto di Firenze, oggi come ieri, sta chiedendo il licenziamento di migliaia di lavoratrici e lavoratori.
Questa posizione non può che essere in contrasto con chi, come noi, i lavoratori li rappresenta.

Firmato: Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil Toscana (segretari generali Monica Santucci, Stefano Boni, Michele Panzieri)

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