Dopo un 2018 stabile dal punto di vista degli infortuni denunciati – 42.500 in Italia, 3.200 in Toscana – l’inizio del 2019 ha visto una nuova impennata. Lo sostiene la Fit Cisl Toscana, in occasione di un convegno a Firenze. Tra le preoccupazioni del sindacato c’ la sicurezza per i lavoratori nei trasporti. Se i dati delle aggressioni sono in calo, secondo la Fit Toscana, i numeri sono viziati dal fatto che il personale, arresosi davanti alla burocrazia e alla percezione di impunit per gli aggressori, ha denunciato di meno. Due le proposte lanciate dalla Fit, la prima sulle ferrovie e la seconda sul tpl: sperimentare sulle direttrici pi a rischio e sui treni notturni due capitreno in turno sullo stesso convoglio, per controllare insieme i biglietti, e per quanto riguarda il trasporto su gomma la nomina ad ‘agente di polizia amministrativa’ dei controllori e dei conducenti con tale abilitazione. Secondo il segretario generale della Fit Cisl Toscana Stefano Boni desta inoltre preoccupazione il nuovo codice appalti varato dal governo, che non pone attenzione al tema del subappalto, consente l’uso del massimo ribasso per appalti fino ad un milione di euro, favorendo la proliferazione di imprese deboli e dequalificate e rendendo i controlli difficili e farraginosi, e non prevede la clausola sociale nei bandi di gara per le stazioni appaltanti. Sono positive invece iniziative come il protocollo che abbiamo firmato con la Regione a gennaio scorso, che prevede tra le altre cose l’introduzione del documento unico di regolarit contributiva per le imprese che vogliono partecipare ad una gara e il rafforzamento della clausola sociale.(ANSA).
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