Quattro ore di sciopero marted prossimo per il trasporto pubblico locale pisano proclamate dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Cisal per opporsi agli ulteriori tagli ai servizi minacciati dalla Cpt, a seguito di un’altra riduzione dei finanziamenti regionali pari al 2,5%. Ci verranno a mancare 370 mila euro – spiega Antonio Mazza della Filt Cgil – che equivalgono a 160 mila chilometri e ci dannegger le condizioni di lavoro del personale e i servizi offerti ai cittadini, in particolare i pendolari perch i tagli riguardano soprattutto le corse extraurbane. L’astensione dal lavoro, proclamata dalle 10 alle 14, non riguarder per i territori dei Comuni di Bientina e Crespina che sono interessati dal voto amministrativo. Avevamo chiesto di incontrare gli enti pubblici e l’azienda – prosegue Mazza – per cercare soluzioni condivise, ma non ci hanno neppure voluto ricevere e neppure la prefettura riuscita nell’opera di mediazione a istituire un tavolo di confronto. I sindacati hanno anche chiesto che la Cpt, l’azienda pisana di trasporto pubblico locale, reinvesta almeno parte del milione di utile conseguito nell’ultimo bilancio per coprire i costi dei servizi alla luce dei tagli regionali. Ma – conclude Mazza – i soci privati di Cpt, Lazzi e Cap, che detengono il 30% delle azioni non vogliono ed esercitano il loro potere di veto. Gli enti locali dovrebbero aprire gli occhi e capire che questa gestione penalizza lavoratori e cittadini. Infine, i sindacati ribadiscono il no all’operazione Ctt che, dicono, regaler il trasporto pubblico ai privati e Fabrizio Genovesi della Faisa Cisal aggiunge che da rivedere anche il bando di gara per la gara unica regionale: anzich destinare al tpl 160 milioni di euro pi 30 per l’acquisto di nuovi mezzi, meglio sarebbe prevedere una copertura di 190 milioni interamente destinata al sostegno dei servizi, lasciando ai privati l’onere di ammodernare il parco mezzi.(ANSA).
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