?Le discrasie del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti necessitano nuovamente di un?ulteriore ed ennesima correzione di atti in corso d?opera?. Lo afferma la Filt Cgil in merito alle abilitazioni Mams e Mabev per i marittimi, sottolineando che ?anche su un requisito cos importante per garantire le operazioni di emergenza a bordo delle navi e per portare soccorsi verso altre navi ed in favore della tutela dei passeggeri e dei lavoratori, registriamo ancora preoccupanti segnali di difficolt sui contenuti e sui tempi degli atti formali con i quali il nostro Paese dovrebbe adeguarsi alle normative internazionali di settore?.?Sono difficolt – spiega la federazione dei trasporti della Cgil – che nascono principalmente dalla mancanza di un sistema di monitoraggio della platea di marittimi italiani a cui sono rivolti i provvedimenti normativi del Mit e che, nel caso delle abilitazioni Mams e Mabev, rischiano addirittura di far perdere le possibilit di imbarco ai lavoratori. Una situazione che riteniamo inaccettabile?.?I problemi da risolvere – evidenzia la Filt – riguardano il fatto che i relativi costi dei corsi non possono essere a carico dei lavoratori ma delle societ armatoriali. La parte istituzionale deve declinare, in maniera pi puntuale e senza creare difficolt , modi e tempi necessari ai marittimi per adeguarsi alle disposizioni, e vanno individuati pi centri formativi dove ottenere le abilitazioni. Inoltre grave la sottovalutazione del fatto che i lavoratori abbiano sostenuto, fino ad oggi inutilmente, dei costi per corsi senza potervi partecipare?.?Per sollecitare risposte – annuncia infine il sindacato – a questo e altri quesiti come i corsi di aggiornamento per i lavoratori marittimi ed i percorsi formativi che devono abilitare la mansione di Ufficiale Elettrotecnico, chiederemo un incontro urgente al Mit?. da rassegna.it
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