I toscani non sono soddisfatti del servizio di trasporto pubblico locale, specie a Firenze, desiderano pi corse, pi controlli sull’evasione, nuovi e confortevoli bus, maggiore puntualit e pi informazioni, e sono certi che con il gestore unico il servizio potr migliorare. E’ il quadro che emerge da un’indagine Ipsos, commissionato da Autolinee Toscane (At), azienda legata al gruppo francese Ratp, vincitrice della gara per la gestione unica del Tpl toscano, a cui ieri la Regione Toscana ha confermato l’aggiudicazione provvisoria dopo che una sentenza del Tar ha annullato il primo esito del bando. L’indagine stata presentata oggi a Firenze dal presidente e e dall’Ad di Autolinee Toscane Bruno Lombardi e Jean Luc Laugaa, insieme al direttore di Ipsos Italia Nando Pagnoncelli. L’indagine, spiega una nota, ha rilevato che negli ultimi due anni i cittadini toscani hanno riscontrato un peggioramento del servizio, soprattutto a Firenze. In particolare per il 26% del campione, il servizio molto e abbastanza peggiorato, mentre solo per il 13% molto e abbastanza migliorato. Tendenza che a Firenze registra una forte accentuazione negativa con il 48% che considera il servizio peggiorato. Tra le criticit emerse ci sono il numero di corse (un problema per il 38% degli intervistati), la tempestivit informazioni (37%), la pulizia (36%), la sicurezza (35%), la puntualit (32%), la sicurezza (35%), il comfort (31%). Secondo il 31% del campione la responsabilit degli attuali gestori, per il 18% da attribuire ai Comuni e per il 12% alla Regione Toscana. Secondo il 31% delle risposte spontanee, che sale al 50% se aiutata da domande ad hoc, la soluzione assegnare il servizio ad unico gestore a livello regionale, che sia capace di migliorare l’organizzazione, l’informazione all’utenza, e garantire un pi elevato controllo del servizio, a vantaggio dell’efficienza. Abbiamo voluto scattare questa fotografia per comprendere il contesto in cui, tra pochi mesi, ci troveremo ad operare – ha commentato Lombardi -. Abbiamo voluto conoscere le criticit percepite dai passeggeri, e le loro proposte di miglioramento per poter offrire un servizio il pi possibile rispondente alle esigenze.In base all’indagine l’80% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare e preferire il mezzo privato, ritenuto pi comodo e affidabile; solo un modesto 13% dichiara di usare i mezzi pubblici. Si distingue Firenze, dove sia l’esteso servizio urbano che soprattutto la tramvia, hanno contribuito a ridurre il traffico privato al 74%, rispetto all’88% della media regionale. Questo dato conferma che in toscana il tpl ha un ottimo potenziale di crescita – ha sottolineato l’Ad di Autolinee Toscane Jean Luc Laugaa -. Lo ha dimostrato l’esperienza e il successo della tramvia, un servizio efficiente che ha convinto molti pendolari a rinunciare al mezzo privato. La nostra sfida quella di rendere il servizio dei bus una alternativa alla mobilit privata, rispondente alla qualit attesa, oggi non pienamente soddisfatta. Siamo pronti ad invertire questa tendenza.(ANSA).Trasporti: At, pronti a investire 563 milioni in ToscanaSiamo pronti ad investire in Toscana 563 milioni di euro: 119 per acquistare depositi e officine; 93 milioni per comprare l’attuale parco bus; 300 milioni per l’acquisto di nuovi bus e 51 milioni per le tecnologie utili al controllo del servizio e tempestive informazioni agli utenti. Lo ha detto Bruno Lombardi, presidente di Autolinee Toscane (At), azienda legata al gruppo francese Ratp, vincitrice della gara per la gestione unica del Tpl toscano, a cui ieri la Regione Toscana ha confermato l’aggiudicazione provvisoria dopo che una sentenza del Tar ha annullato il primo esito del bando. Abbiamo le competenze, l’esperienza e le risorse necessarie per potenziare l’offerta del servizio e conquistare nuovi utenti all’uso del trasporto pubblico – ha aggiunto -. Vogliamo trasferire in Toscana l’esperienza del gruppo Ratp per portare il servizio a livello delle grandi citt europee. A chi chiedeva un commento sulla reazione di Mobit, l’azienda concorrente nell’aggiudicazione della gara regionale, all’aggiudicazione temporanea a Autolinee Toscane, Lombardi ha sottolineato che l’aggiudicazione provvisoria non un’aggiudicazione a met ma un passaggio obbligatorio per arrivare a quella definitiva, dopo sar stata svolta una verifica dei requisti che abbiamo presentato. Questa verifica gi avvenuta due anni fa e su questo aspetto siamo molto tranquilli. C’ per il ricorso al Consiglio di stato – ha detto ancora – che il 6 aprile ascolter le parti. Immaginiamo che questa vicenda vada avanti fino a maggio. Siamo fiduciosi che venga rigettata la richiesta di Mobit. Lombardi si detto sorpreso che ieri il presidente di Mobit abbia definito illegittima l’aggiudicazione provvisoria ad At. Che autorit ha lui per dire questo? Il Tar stesso ha detto che era legittima e ha indicato di far ripresentare i Piani economico finanziari. Poi ci sar il Consiglio di stato a esprimersi in merito. Se Mobit decider di fare ulteriori ricorsi, ha concluso, a questo punto manca solo l’ordalia.(ANSA).
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