Una riduzione fino al 13% per il trasporto urbano e del 10% per quello extraurbano, per il quale si profila anche l’ipotesi di un aumento dell’8% per il costo di abbonamenti e biglietti. Queste i tagli al trasporto pubblico locale a cui la Provincia di Firenze sta lavorando, illustrati oggi dall’assessore ai trasporti Stefano Giorgetti insieme all’assessore al lavoro Elisa Simoni. Gli interventi sul trasporto pubblico, stato spiegato, sono legati alle minori risorse messe a disposizione dalla Regione che equivalgono a un taglio del 12,4%, pari a 6,7 milioni di euro in meno per il tpl. Per il trasporto urbano – ha sottolineato Giorgetti – il taglio sar del 13% che partir il 15 gennaio per andare a regime dal 5 febbraio. Mentre per l’extraurbano il taglio sar inferiore e pari al 10% e partir da febbraio. Per il trasporto cittadino, ha aggiunto, gli interventi riguarderanno la cadenza del servizio su alcune linee meno forti dove i tempi passeranno, ad esempio, da 6 a 8 minuti o da 8 a 12 minuti. Saranno poi tagliate alcune corse la domenica mattina e il sabato e ci sar anche una riorganizzazione delle linee meno frequentate. Prevista anche l’eliminazione della linea 17 nel tratto ‘Cascine’ sul Viale dell’aeronautica, l’eliminazione dell’anello in via Novelli della linea 3, e quella dell’anello Fortezza per le linee 12 e 13. Per il trasporto extraurbano, ha aggiunto, il taglio sar del 10% e partir da febbraio. In particolare saranno tagliate alcune corse effettuate nella giornate del sabato, nei festivi, e nel periodo estivo, insieme all’eliminazione delle corse cosiddette ‘mercatali’, delle sovrapposizioni treno-gomma, e delle corse a scarsa frequentazione, con un risparmio di oltre un milione di chilometri annui. Per recuperare una parte dei chilometri tagliati, ha detto ancora l’assessore, vi l’ipotesi di aumentare il costo di abbonamenti e biglietti nel tratto extraurbano. L’aumento potrebbe essere dell’8%, che equivarrebbe a una maggiorazione di 2 euro ad abbonamento, in linea con quanto gi deciso nel circondario dell’empolese-valdelsa, che partir dal primo gennaio.Sul tema dell’aumento delle tariffe per il trasporto locale, ha aggiunto ancora Giorgetti, nei primi giorni di gennaio prevista una riunione di tutti gli assessori provinciali,in cui ognuno dir la propria. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se i tagli al tpl avranno ricadute sull’occupazione, l’assessore ha risposto che al momento le aziende di trasporto non ci hanno parlato della necessit di effettuare licenziamenti. L’assessore Elisa Simoni ha ricordato la provenienza dei fondi con cui si sta facendo fronte ai tagli decisi dal Governo, vale a dire 5 milioni di euro che erano destinati al lavoro, alla formazione e alla cassa integrazione. Simoni ha anche annunciato novit per quanto riguarda le persone in mobilit che verranno utilizzate per la verifica del numero dei passeggeri sulle varie linee degli autobus. La Provincia integrer con propri fondi la differenza tra il sostegno al reddito e il vero e proprio stipendio. I lavoratori, ha concluso, saranno impiegati nelle funzione di controllo delle linee e non perderanno l’anzianit nel periodo dello svolgimento di questa particolare occupazione. (ANSA).
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