Sul trasporto pubblico locale non c’ alcun elemento di novit : solo la nuova puntata del gioco delle tre carte di cui il Governo specialista. Non ci sono risorse aggiuntive per il Tpl, ieri con il voto in Commissione bicamerale sul federalismo si decisa una parziale ed insufficiente integrazione rispetto a quanto gi tagliato con la manovra estiva, e i fondi previsti sono parte di quanto gi promesso al settore nell’accordo Governo-Regioni del 16 dicembre. Lo ha detto l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao commentando la misura del decreto sul federalismo fiscale che stanzia alle Regioni 425 milioni di euro per il trasporto pubblico. Per l’assessore questa misura una toppa che copre solo in parte il buco dei tagli governativi. Questa cifra permetter di coprire in parte l’anticipo sostenuto dalla Regione, ma sostanzialmente non incider sul buco complessivo causato dai tagli governativi. Un taglio – ha aggiunto – che, comunque, nella nostra regione, abbiamo ridotto al 3,5%, del totale. In nessuna regione italiane si riusciti a fare altrettanto. Rispetto ai 31 milioni mancanti (24 per i bus, 7 per i treni), stato spiegato, grazie agli interventi della Regione alla fine il taglio ai trasporti in Toscana di 17 milioni, 10 mln per gli autobus e 7 mln per i treni. Ceccobao ha ricordato che le risorse previste ieri dovranno essere ripartite tra tutte le Regioni e la prossima settimana previsto un apposito incontro sui criteri di riparto. Criteri che non sono chiari, per i quali c’ una discussione che non trova accordo ed necessario mantenere un equilibrio tra tutte le Regioni perch al momento i criteri penalizzano alcune realt e in parte anche la Toscana. Un plauso per le risorse arriva, in una nota, dai consiglieri regionali del Pdl Paolo Enrico Ammirati e Nicola Nascosti che annunciano un’interrogazione. Vogliamo – sottolineano – che il governatore toscano Enrico Rossi si impegni fin da oggi a ripartire tra le varie Province i nuovi cospicui fondi in arrivo da Roma. Altrimenti si render chiaro che da parte della Regione in atto ci che da tempo sospettiamo, ovvero un tentativo di smantellare progressivamente, impoverendolo, il sistema del trasporto pubblico locale in Toscana. (ANSA).
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