I lavoratori di Ataf dal primo febbraio saranno senza mensa e per domani hanno organizzato un presidio di solidariet davanti alla sede dell’azienda in viale dei Mille per i colleghi che lavoravano nella struttura e che hanno perso il lavoro. Come spiegato da Alessandro Nannini dei Cobas Ataf undici mesi fa la vecchia gestione aziendale, presieduta da Filippo Bonaccorsi, decise di esternalizzare il servizio mensa, in cui lavorano dieci dipendenti, ricorrendo a un appalto con affitto di ramo d’azienda. I dieci lavoratori di Ataf sono stati spostati nella nuova azienda che ha vinto il bando, la Ladisa, con la promessa che sarebberi stati reintegrati in futuro. Quest, ha aggiunto, no non mai avvenuto e in questi giorni la Ladisa ha deciso di chiudere l’appalto perch non pi vantaggioso. I lavoratori sono stati perci licenziati all’improvviso e senza alcuna indennit . Per questo motivo, ha spiegato ancora l’esponente Cobas, domani organizzeremo un presidio di solidariet per i nostri colleghi e insceneremo una mensa all’aperto, anche perch i lavoratori Ataf non hanno pi un posto dove mangiare. In 70 anni di storia dell’azienda non era mai successo. (ANSA).
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