L’atteggiamento di Toremar di ostruzionismo nei confronti dei sindacati. Lo dicono le sigle di Cgil, Cisl e Uil del settore trasporti motivando lo stato di agitazione dei dipendenti di Toremar che oggi e domani in tutta la provincia di Livorno si asterranno dagli straordinari. Le ragioni che hanno portato a questa decisione sono tre. La prima la mancata applicazione della detassazione degli straordinari. Dopo le ripetute richieste – ha spiegato Agostino Salza, coordinatore regionale marittimi della Filt-Cgil – Toremar ci ha risposto che lo straordinario non produttivo. Allora abbiamo detto: li possiamo anche sospendere. Gli straordinari per i marittimi scattano dopo 8 ore di lavoro. Difficile prevedere le ricadute sul traffico passeggeri in Toscana, ma secondo Salza potrebbero saltare almeno 4 corse Piombino-Portoferraio. La seconda causa del blocco degli straordinari il mancato riconoscimento ai circa 80 marittimi del cosiddetto ‘turno particolare’ dello status di lavoratore a tempo indeterminato: Questo impedisce a molti lavoratori di accedere per esempio ai prestiti – dice Andrea Sirabella, segretario regionale della Uil Trasporti – Angelo Roma (amministratore unico di Toremar, ndr) non si rende conto di queste necessit , evidentemente ha avuto possibilit fin da giovane cos che non le riesce a capire. Su tutto, la terza ragione del blocco la mancanza di relazioni sindacali: Nonostante la proclamazione dello stato di agitazione nessuno ci ha convocati, come dice la legge. Sull’imminente esito della gara per la privatizzazione di Toremar i sindacati dicono, con Marcello Catuogno (Fit-Cisl) di non tifare per nessuno: anzi, tifiamo solo per Toremar. Chiediamo solo – conclude Gianfranco Conti, segretario regionale di Filt-Cgil – il rispetto delle garanzie sui livelli di occupazione che ci hanno assicurato Regione ed enti locali.
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