Tra Dante e Stenterello – di Alessio Gramolati e Stefano Bassi

ÿ→ Scarica il documento completo in formato PDF Com’Š prevedibile i prossimi mesi riserveranno, anche alla Toscana, nuove criticit… nellandamento dell’occupazione e dei consumi. E’ l’onda lunga di una crisi che, al di l… dellottimismo di maniera, lascer… segni profondi e duraturi nel tessuto civile, nei distretti industriali, nel turismo della costa e delle citt… d’arte.Il governo delle emergenze economiche e sociali Š efficace se coniugato a un processo pi— vasto nel quale i soggetti sociali e i sistemi territoriali toscani guardano lontano. E’ utile, quindi, farlo adesso per evitare che le dispute separatiste interne a questo governo possano produrre nel contrasto tra Nord e Sud la penalizzazione di tutta l’Italia centrale, facendo cos arretrare lintero sistema paese.E necessario farlo adesso perch‚ la crisi non ci lascer… uguali. Infatti, se da una parte c’Š da augurarsi che cambino etica d’impresa e stili di vita, dallaltra ci lascer… pi— debito e vedr… crescere la competizione fra sistemi economici pi— che tra singole imprese.Il cosiddetto ritorno ai fondamentali porter… a delineare un nuovo scenario caratterizzato da mutati criteri e modalit… di collocazione degli investimenti in capitali umani e finanziari. Tutto ci• ridefinir… gli assetti e le missioni produttive sul piano internazionale, in tutti i settori strategici: l’auto e la componentistica, la chimica, l’industria energetica, l’elettronica, la farmaceutica e tutta la filiera delle nuove tecnologie, a partire dalle nano e biotecnologie.Per affrontare tutto ci• servirebbero adeguate politiche nazionali: sui modelli fiscali e contrattuali, sulle politiche pubbliche, su reti e servizi, sui saperi e sulla ricerca. Politiche che non abbiamo. Cos come servirebbero politiche industriali mirate ai territori e alla PMI. Purtroppo non cŠ traccia di questo nelle risposte del governo alle iniziative di Massa e Carrara, di Prato, di Pistoia e di Livorno. Di nuovo le criticit… sociali restano a carico delle comunit… e degli amministratori regionali e locali.Questo deficit manifesta l’inadeguatezza dell’Esecutivo e ci carica di maggiori responsabilit…. Per tutto ci• va definita una nuova fase che rilanci lo sviluppo della Toscana. Una fase che a partire dal manifatturiero sia orientata in tutti i settori, dallagricoltura ai servizi, a compiere un salto di qualit… nel contesto tecnologico, nel risparmio energetico, nella ricerca scientifica, nella sostenibilit… sociale e ambientale.E’ giunto per tutti il momento, facendo leva sulle eccellenze produttive e culturali che esistono, sulle forze economiche che non si accontentano della rendita, di giocare la partita del futuro, quella che tiene assieme coesione sociale, dinamismo economico, valorizzazione ed attrattivit… delle competenze. Perch‚ se la Toscana non sar… capace di presentarsi come un sistema unitario a queste sfide, rischier… di essere esclusa dalla ridefinizione dei processi di divisione internazionale del lavoro.Chi scrive, pur avendo ruoli e sensibilit… politiche diversi, ritiene che solo unendo capacit… di governo e cambiamento dello sviluppo sar… possibile assicurare un futuro migliore a questa comunit…, senza scadere in un generico nuovismo, nella retorica del passato, nelladattamento al quotidiano, o peggio, nella perdita di autonomia di fronte agli interessi della rendita.Tra Dante e Stenterello: cos Piovene descrisse la continua oscillazione delle nostre classi dirigenti tra il mito e la realt….Questo riformismo, che ha radici profonde nella cultura di governo della sinistra, esprime, invece, una visione aperta dei territori e della regione.Una regione emancipata dai localismi e capace di porsi in un disegno pi— grande dei suoi confini che guardi al ruolo che l’Italia centrale pu• assumere nella ricollocazione europea del nostro Paese. La Toscana pu• farlo con l’aggregazione dei suoi territori su temi concreti, come i servizi pubblici locali, il nostro sistema di promozione o il rapporto tra universit…, ricerca e il mondo produttivo.Non si tratta solo di competere con le concentrazioni che si sono prodotte negli altri sistemi regionali e in tutta Europa, tema al quale non potremo sottrarci, ma anche di avere coscienza che la Toscana ha saputo esprimere una forte leadership sul terreno dellinnovazione, come dimostra lo sviluppo del modello distrettuale nel privato, il sistema sanitario nel pubblico, o quello distributivo della cooperazione di consumo. In sostanza ha espresso leadership quando ha saputo coniugare competizione, collaborazione e solidariet…. Queste potenzialit… non si sono dissolte. CŠ un patrimonio di lavoro, di buona impresa, di sapere e saper fare, di solidariet… e di associazionismo che deve tornare al centro di questa sfida. Certo, tutto ci• si scontra con incrostazioni conservatrici, localistiche e corporative. Ma la crisi impone il cambiamento; l’alternativa Š che la disputa fra territori e gruppi di interesse comporti la paralisi del sistema toscano.Oggi la Toscana non ha pi— un solo centro di ?gravit… permanente?. Le sue articolazioni sono cresciute e le differenze economiche e sociali che lavevano caratterizzata nel passato si sono assottigliate.Di questo si Š, certamente, avvantaggiato lintero sistema regionale; ciononostante lavvio di una nuova fase cos innovativa, non potr… essere omogeneo e contemporaneo su tutto il territorio. Per questo larea vasta della Toscana centrale, per lattuale concentrazione di investimenti ha maggiori responsabilit… e pu• fare da traino a questo processo.Per la sua capitale, per Firenze, ci• significa investire nel confronto con Prato e Pistoia e con tutti gli altri comuni contermini. D’altra parte l’esperienza dimostra che se l’Universit… di Firenze ha avuto una prospettiva edilizia Š perch‚ Sesto Fiorentino l’ha fatta propria nel suo sviluppo, se fin qui si Š governato il tema dei rifiuti Š perch‚ la Piana con la Val di Sieve e il Chianti hanno dato sbocchi reali, e se si Š dato una risposta al tema dell’approvvigionamento idrico Š perch‚ il Mugello ha realizzato Bilancino.Oggi, nella crisi, anche i fondamentali di Firenze stanno subendo un evidente peggioramento e pi— che la comprensione realistica di questa situazione, la retorica sembra ancora far da padrona: Firenze Š unica ed irripetibile, dovr… essere la nuova capitale del turismo di lusso, oppure (ed indifferentemente) la nuova Davos della cultura. Il tutto magari condito con la questione aeroportuale, panacea di tutti i mali. Tutti sanno che queste lodevoli ipotesi non reggono alla dimensione della crisi. Cos come non regge lidea autoconsolatoria di chi pensa che il resto della Toscana sia posto in situazioni peggiori. Ma unaltra considerazione merita di essere fatta. Per un lungo periodo, almeno fino alla met… degli anni ?90, la Toscana e il suo territorio sono riusciti ad essere tante cose contemporaneamente e hanno, per questo, generato ricchezza e nuove opportunit… di lavoro: un industria qualificata, centri di ricerca di prima grandezza, segmenti innovativi come il turismo congressuale, ununiversit… capace di far valere le proprie eccellenze. Oggi tutto ci• Š pi— difficile.La prima sostanziale rottura Š avvenuta quando gli assetti proprietari di numerose imprese hanno reciso il legame con il territorio.Abbiamo conosciuto, poi, la crisi di importanti aziende manifatturiere, la vicenda della Fondiaria o quella della Cassa di Risparmio, la perdita di competitivit… del settore turistico e congressuale. Tutti fenomeni che non sono leffetto cinico e baro della ?mano invisibile? n‚ possono essere certo imputati solo alla politica, quanto ad un mutamento profondo che ha progressivamente ridimensionato limprenditorialit…. E fenomeni analoghi hanno interessato la vita culturale dove si Š andato disperdendo il tessuto di iniziative che legavano le citt… alla produzione culturale contemporanea, mentre le Universit…, luoghi cruciali per uno sviluppo di qualit…, si sono ripiegate su se stesse, assediate dai tagli del governo e con pochi strumenti per connettersi efficacemente con il territorio. Tutto ci• ci ha resi pi— vulnerabili ai cambiamenti in corso.A questo punto la domanda di fondo Š: si pu• invertire questa tendenza? Noi pensiamo di s. Possiamo e dobbiamo!In momenti diversi della storia del dopoguerra le nostre classi dirigenti, pur scontando fratture e momenti di crisi, hanno lasciato traccia di s‚ perch‚ hanno accettato le sfide del tempo, formulando un progetto, innovando profondamente le categorie della politica e dell’economia. Viene allora da chiedersi su quale blocco sociale Š possibile costruire un futuro adeguato per la nostra comunit…. A quali progetti concreti dare priorit…? Per quali ricadute occupazionali, qualit… del mercato del lavoro e per quali livelli retributivi? Come invertire la caduta dei salari e delloccupabilit… di figure professionali qualificate come le laureate e i laureati nel nostro territorio?C’Š bisogno di dare queste risposte per offrire una prospettiva capace appunto di aggregare forze pronte ad accettare la nuova competizione.E’ la vera sfida che sta di fronte al mondo del lavoro, alla cooperazione, alle forze dell’impresa e a quelle della cultura. Alla classe politica Toscana.In questa sfida entra in gioco la dimensione nazionale della nostra ricollocazione economica e ci• pone evidenti questioni: Š possibile pensare la Toscana del futuro senza la soluzione, per fare esempi concreti, del problema dell’Arno o del suo sistema di mobilit…, della logistica e del trasporto delle persone e delle merci?Quali cambiamenti dovr… assumere il sistema espositivo toscano per giocare un ruolo positivo in questa sfida?Ed Š possibile vedere la ridefinizione europea delle grandi reti infrastrutturali sconnessa da questi temi? E non rischia di suonare velleitario pensare una soluzione a tutto ci• fuori da un quadro unitario e condiviso tra le citt… toscane, senza un forte coordinamento regionale? D’altra parte un progetto che modificher… il territorio e la vita di migliaia di cittadini e pendolari necessita di un forte indirizzo pubblico a tutela dellambiente e del tessuto sociale. Non solo, deve avere lambizione e la capacit… di realizzare intorno al nostro sistema portuale ed interportuale la piattaforma logistica come opportunit… per tutta l’Italia Centrale. Temi noti che oggi sembrano per• appartenere ad unaltra era geologica.Occorre poi mantenere centrale la dimensione culturale delle citt… toscane. Queste non sono solo splendidi patrimoni artistici e centri culturali di prima grandezza, ma anche sedi di importanti Universit…. L’enorme patrimonio scientifico che qui si custodisce va saldato ad aspetti della ricerca contemporanea, stabilendo un rapporto duraturo con tutte le eccellenze produttive del sistema economico regionale. Solo per questa via Š possibile interpretare, per loro e per il capoluogo, il loro essere citt… del mondo nella contemporaneit….Assumere questo ruolo significa impostare una politica di collaborazione tra i sistemi territoriali, della Toscana meridionale, del centro e della costa, fuori da sterili campanilismi.Se Š tempo di multilateralismo per il mondo perch‚ non dovrebbero esserlo per la Toscana?E’ questa una prospettiva che riguarda tutte le nostre citt…. Potremmo essere una forte regione europea, non per eredit… dello splendido passato, ma per delle concrete capacit… contemporanee. Tante domande a cui Š necessario dare, nei prossimi mesi, in un dibattito pubblico, una risposta che indichi alla Toscana una prospettiva oltre la crisi.Alessio Gramolati, Segr. Gen. Cgil ToscanaStefano Bassi, Dirigente Regionale Lega Coop

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