Tpl: Cgil Cisl non ostili a Ratp se rispetteranno accordi. Quiriconi, conta piano industriale. Boni, nostro faro bando

Francesi si’, francesi no. Quelli di Ratp, il colosso transalpino dei trasposti che con AutolineeToscana (controllata da Ratp Dev Italia) si sono aggiudicati il terzo round della gara sul controllo del tpl toscano battendo, per ora, il consorzio Mobit (14 aziende toscane) guidato da Busitalia, azienda di Ferrovie al 100% che controlla il 70% di Ataf Gestioni, l’azienda che gestisce il servizio su gomma a Firenze. Ratp quindi, anche se ancora manca la certificazionedell’ultimo capitolo, per ora tiene la coppa con una sola mano. Una situazione sulla quale i sindacati glissano: La gara e’ gara e su questo non esprimiamo valutazioni, spiega alla ‘Dire’Daniele Quiriconi, membro della segreteria di Cgil Toscana. Diverso, invece, se si parla del domani, di come cioe’ dovra’ essere impostato il ragionamento una volta chiusa questa partita: Le garanzie che danno i francesi di Ratp? Le giudicheremo quando vedremo il piano industriale e quindi la qualita’ del servizio sottolinea Quiriconi: ricordo che nel bando c’e’ l’obbligo dell’assunzione e del mantenimento delle condizioni economiche dei lavoratori. Non solo, il sindacalista ripercorre un passaggio di una vicenda lunga ora in vista del traguardo. Un punto non da poco visto che alla fine del 2012 ha fatto da cuore alle ragioni su cui abbiamo espresso parere favorevole al processo di riorganizzazione e alla gara cosi’ come e’ stata concepita. Si tratta di un accordo grazie al quale la Regione si impegna a stanziare 81,5 milioni di euro, parte dei quali collocati nella fase di start up, per garantire processi di formazione, riqualificazione o ricollocazione di alcune tipologie lavorative all’interno dell’azienda. Quiriconi lo definisce un paracadute che, nel caso di difficolta’, garantisca comunque di non lasciare a casa nessuno. Perche’ quando si va a fare un’operazione diquesta complessita’ si creano ragionevolmente delle sovrapposizioni, non tanto per quel che riguarda gli autisti, ma sulle funzioni amministrative e di officina.ÿSulla stessa linea della Cgil si colloca anche la Cisl Toscana: Il nostro primo interlocutore e’ la Regione Toscana. Indipendentemente da chi vinca- sottolinea Stefano Boni, segretario generale del sindacato regionale- gli accordi che abbiamo sottoscritto vanno rispettati perche’ sono stati sottoscritti dalla Regione, da tutti i Comuni, dalle Province ed erano alla basa del capitolato di gara. E il ‘patto’ prevede il mantenimento dei livelli occupazionali, del reddito e l’applicazione del contratto di riferimento. (Dig Dire)ÿ

Pulsante per tornare all'inizio