Nuovo assetto nella giunta regionale toscana guidata da Enrico Rossi: da oggi il vicepresidente Stefania Saccardi, fino ad ora vicesindaco di Firenze e considerata una delle persone pi vicine a Matteo Renzi. Dalla giunta escono la vicepresidente Stella Targetti, che aveva la delega all?istruzione, Salvatore Allocca che fino ad ora aveva la delega al welfare e Cristina Scaletti che era titolare di turismo e cultura. Entra Emanuele Bobbio, ricercatore di Bankitalia (formazione e istruzione).Il riordino della Giunta toscana un adeguamento a mutamenti pi generali e non un mutamento della maggioranza, che servir a dare un’accelerazione importante e maggiore slancio al lavoro della Regione. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, commentando il ‘cambio di squadra’ annunciato oggi. Nel corso di questa legislatura – ha sottolineato – sono avvenuti diversi ‘terremoti’, in primis quello economico della crisi che ha portato anche una mutata situazione politica che non pi quella delle elezioni regionali del 2010. Non potevamo rimanere in una terra di nessuno. La nomina di Renzi a presidente del Consiglio, ha sottolineato ancora, un terremoto politico molto vicino anche alla nostra Regione e produce effetti sulle politiche toscane. Renzi, ha spiegato ancora, mi ha chiesto che fosse inserito in Giunta il suo vicesindaco e io ho ritenuto di dare una risposta positiva. Il governatore ha poi spiegato che nei prossimi giorni si consulter con la sinistra per trovare insieme una figura di alto profilo a cui affidare le deleghe alla cultura, al turismo e al commercio. Da rilevare che con l’uscita di Salvatore Allocca, in quota Fds-Verdi, la sinistra non ha pi rappresentanti in Giunta cos come Centro democratico perde l’assessore Cristina Scaletti. Nei prossimi giorni, ha anche annunciato, mi presenter in Consiglio regionale comunicando questi cambiamenti e per concertare con la maggioranza anche un cronoprogramma degli interventi da svolgere fino alla fine della legislatura. Chieder anche che i consiglieri votino, verificando l’esistenza della maggioranza su questo rinnovo. Voglio che il Consiglio si esprima e dopo questo voto la maggioranza deve assumere un maggiore slancio.GLI SCONTENTISgherri e Cristiano (PRC): ?Vince Renzi, anche Rossi si accoda? ?Non possono esserci infingimenti o mascheramenti. Con eloquente contemporaneit Matteo Renzi si autocandida a presidente del consiglio, oggi riceve l?incarico di formare un nuovo governo senza un passaggio elettorale, e la sua ?normalizzazione? arriva in Regione Toscana. Enrico Rossi si adegua subalternamente e annuncia un rimpasto che sposta l?asse politico della giunta cancellando quel profilo avanzato con il quale si era presentato agli elettori conquistando un vasto e crescente consenso?. Cos Monica Sgherri e Stefano Cristiano di Rifondazione Comunista. ?Il risultato ? proseguono ? una nuova giunta monocolore PD abbellita con qualche esponente di alto profilo tecnico. E? la vittoria di chi ha combattuto, ancora oggi, le politiche regionali su sanit e welfare. La virata a destra inaccettabile. Il nostro Assessore Salvatore Allocca. La natura politica del rimpasto della Giunta non pu nascondersi dietro l?ingresso dei tecnici, pur qualificati che siano. La politica rappresentanza degli interessi sociali e gli interessi che noi vogliamo rappresentare sono quelli di chi oggi paga in termini pi acuti il prezzo della crisi e della perdita del lavoro, le emergenze abitative, le nuove povert i disastri ambientali?.Centro Democratico:?L?estromissione di Scaletti priva di logica e fondamento? ?Quello di stamattina un fulmine a ciel sereno. Si tratta dell?estromissione di un Assessore, come Cristina Scaletti, apprezzato dalla cittadinanza, dalle associazioni e dai protagonisti culturali della Toscana?. Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri di Centro Democratico, Maria Luisa Chincarini e Rudi Russo. ?A sostegno di un atto cos grave per non sono arrivate le debite argomentazioni da parte del Presidente Rossi. E posto che ancora Rossi non ha ancora nemmeno un sostituto per delle deleghe cos importanti, tutto appare ancora pi sconclusionato e privo di logica?. ?Aspettiamo dunque dei chiarimenti di merito da parte del Governatore tali da giustificare la destituzione di un valido assessore?, continuano i due esponenti di Cd. ?L?impressione che tutto questo sconvolgimento sia dovuto ai cambi di equilibrio interni al Partito Democratico sfavorevoli a Rossi. Con la conseguenza che le istituzioni, invece che essere trattate da camera di rappresentanza democratica, vengono derubricate a camere di compensazione di correnti di partito?. ?Centro Democratico nato per sostenere un centrosinistra forte e autorevole ? spiegano Russo e Chincarini ? ma oggi questo nostro sostegno coerente e leale viene messo a dura prova. Per rispetto della cittadinanza per continueremo, come abbiamo sempre fatto, a sostenere ogni provvedimento solo se lo riterremo opportuno per il bene della collettivit . Chiss che non sia questa nostra libert e coscienza a costituire per qualcuno un ostacolo da rimuovere?. ?Per ora ? concludono gli esponenti di Centro Democratico ? non possiamo che ringraziare Cristina Scaletti per il lavoro svolto in questi quattro anni e con noi sicuramente lo far buona parte della popolazione Toscana, rimasta attonita e in attesa di difficili spiegazioni?.Confartigianato non convinta della mossa ?Non siamo convinti della scelta annunciata oggi dal Presidente della Regione, Enrico Rossi: ovvero accorpare le deleghe alla scuola con quella alla formazione?. A dirlo il Presidente di Confartigianato Imprese Toscana, Giovan Battista Donati. ?La formazione ? prosegue ? deve rimanere saldamente ancorata al mondo delle attivit produttive e del lavoro. In un momento cos delicato non possiamo correre il rischio di perdere ulteriori occasioni per creare nuova occupazione?.ÿ
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