Inail: Toscana, meno infortuni e malattie professionali nei primi 10 mesi 2020. Calano anche i mortali

Le tabelle mensili dell’Inail sugli infortuni e le malattie professionali ci raccontano che nei primi dieci mesi del 2020 in Toscana sono diminuite sia le denunce di infortunio che quelle della malattie professionali. Ci dicono anche che, in controtendenza con il resto del paese, sono diminuiti anche gli infortuni con esito mortale.
Nel periodo gennaio-ottobre sono state 41.341 le denunce di infortunio, -9.389 sullo stesso periodo del 2019. La provincia con più denunce Firenze (9.260), quella con meno Grosseto (1.609).
Sempre nel periodo gennaio-ottobre di quest’anno sono stati 55 gli infortuni con esito mortale (47 occasione lavoro, 8 in itinere), 6 in meno che nei primi dieci mesi del 2019. La provincia con più morti sul lavoro è Firenze (19), quella con meno Pistoia (1)
In calo come abbiamo detto anche le denunce di malattie professionali. Sono state 5.548 nei primi 10 mesi del 2020, meno 1.334 sullo stesso priodo 2019. Lucca la provincia con più denunce (1.459), Prato quella con meno (91).

TOSCANA INFORTUNI LAVORO GEN-OTT 2020

TOSCANA MP GEN-OTT 2020

ITALIA

Inail, in 10 mesi calano infortuni ma casi mortali crescono del 15,6%

Nei primi dieci mesi dell’anno calano gli infortuni sul lavoro, ma aumentano i casi mortali. Lo rileva l’Inail. Tra gennaio e ottobre le denunce di infortunio sono state 421.497 (- 21,1% pari a circa 113mila in meno rispetto alle 534.314 dello stesso periodo del 2019), 1.036 delle quali con esito mortale (+ 15,6% pari a 140 casi in più rispetto agli 896 dei primi dieci mesi del 2019). In diminuzione le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 36.619 (- 28,3%).
I dati di quest’anno, sottolinea l’istituto, sono “fortemente influenzati” dall’emergenza coronavirus.
Il calo degli incidenti si è registrato nonostante la presenza delle denunce di infortunio sul lavoro a seguito dei contagi da Covid-19, che rappresentano circa il 16% del totale.
La diminuzione riguarda tutti i mesi e, in particolare, a maggio con denunce praticamente dimezzate rispetto allo stesso mese del 2019. Seguono aprile e giugno, con una riduzione di circa un terzo nel confronto con l`anno precedente, luglio con un calo del 20%, marzo, settembre e ottobre che presentano una riduzione tra il 15% e 16%, e infine agosto con un più contenuto – 12%. I mesi di gennaio e febbraio di quest`anno, non coinvolti pienamente dalla pandemia, hanno presentato decrementi inferiori al 4%.
Il calo è del 13% nella gestione industria e servizi (dai 420.625 casi del 2019 ai 365.837 del 2020), del 19,7% in agricoltura (da 27.947 a 22.444) e del 61,3% nel conto Stato (da 85.742 a 33.216). L`analisi territoriale evidenzia un calo generalizzato. La flessione risulta però più contenuta nel Nord-Ovest (-13,7%) e più accentuata nel Nord-Est (-22,4%), al Centro (-25,1%), al Sud (-26,4%) e nelle Isole (-25,5%). Tra le regioni con minor decremento ci sono la Lombardia, la Liguria (-14,9% per entrambe) e il Piemonte (-10,8%), mentre tra quelle con decrementi maggiori la Calabria (-31,2%), il Molise (30,1%) e il Lazio (-29,3%).
A livello nazionale, rispetto ai primi 10 mesi dell`anno scorso, si registra una riduzione solo degli infortuni mortali in itinere, che sono passati da 242 a 176 (-27,3%), mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono aumentati da 654 a 860 (+31,5%). L`incremento ha riguardato la gestione industria e servizi (da 761 a 907 denunce) e il conto Stato (da 16 a 35), mentre l`agricoltura ha registrato 25 casi in meno (da 119 a 94).
Dall`analisi territoriale emerge una diminuzione di sei casi mortali nelle Isole (da 80 a 74), di due casi nel Nord-Est (da 209 a 207) e altrettanti nel Centro (da 185 a 183). Il Nord-Ovest si contraddistingue, invece, per un incremento di 131 casi mortali (da 232 a 363), complice soprattutto l`aumento registrato in Lombardia, con 84 casi in più. Il Sud registra un aumento di 19 decessi (da 190 a 209), 17 avvenuti in Campania.

 

Pulsante per tornare all'inizio