TOSCANA: DONNE AI VERTICISINDACALISTE GUIDANO RISCOSSA

Le quote rosa in Toscana sono un po? a macchia di leopardo. Nel senso che le donne che hanno raggiunto livelli dirigenziali ci sono, soprattutto nel mondo del lavoro e delle imprese. Il genere femminile semmai scarseggia in politica, proprio in quell?ambito in cui i vari partiti promettono da anni di tingere di rosa le poltrone. Lo dimostra il fatto che nella giunta regionale toscana c?Š solo una donna, Anna Rita Bramerini , assessore alla tutela ambientale e all?energia. C?Š un altro settore in Toscana in cui il gentil sesso non sembra avere tutto questo successo: la Confindustria. In verit… un quarto delle imprese toscane Š rosa, lo dimostrano ?donne simbolo? dell?imprenditoria regionale, come l?avvocato Maria Paoletti, manager del porto turistico Marina Cala de? Medici di Rosignano, Gina Giani, amministratrice delegata dell?aeroporto Galilei di Pisa e Maria Gloria Giani, amministratrice delegata della Pilade Giani spedizioni e presidente del Wista Italia, che riunisce le imprenditrici del mare. Fatto sta che a parte la presidente regionale Antonella Mansi , non ci sono donne ai vertici delle sedi provinciali di Confindustria. Ma Š la stessa Mansi a spiegare che alle responsabilit… si accede per merito, altro che quote rosa: ®L?unico criterio di selezione – dice – in tutti gli ambiti lavorativi, deve essere il merito, la questione del genere Š secondaria¯. E poi ci sono gli impegni legati alla famiglia, ai figli, che lasciano alle donne meno spazio per la carriera. ®Per me Š stato pi— semplice – dice ancora Mansi – perch‚ al momento non ho una famiglia, in questo senso sono stata facilitata. Confindustria non ha molte donne ai vertici anche perch‚ c?Š un problema legato alla densit… di imprese femminili, che nella regione stanno crescendo. Ci• porter… un numero sempre maggiore di donne anche nella nostra associazione¯. Anche all?interno dei tre atenei toscani le donne hanno una rappresentativit… limitata. Oltre a quattro presidi di facolt… (una a Pisa e tre a Firenze) la donna di maggior rilievo in ambito universitario Š Maria Chiara Carrozza , direttore della Scuola superiore Sant?Anna di Pisa. ®Nella nostra scuola – dice Carrozza – il problema del ?soffitto di vetro? che impedisce alle giovani donne di fare carriera e raggiungere posizioni ai vertici delle istituzioni Š molto sentito. Ovviamente dovrebbero esserci pi— donne in ruoli strategici, anche se miglioramenti in questo senso ci sono gi… stati fatti, ma non devono essere ruoli acquisiti passivamente, come se si trattasse di una concessione¯. Secondo Carrozza le giovani donne devono sviluppare la convinzione di credere in se stesse: ®perch‚ la leadership Š legata al coraggio, al desiderio di giustizia, alle aspirazioni di contribuire al bene comune. Il problema Š che le donne non sono culturalmente educate all?individualismo, che rimane una caratteristica maschile¯. Mediamente alta, almeno rispetto ad altri ambiti lavorativi, la presenza di donne all?interno delle organizzazioni sindacali toscane. ®Alcuni anni fa – dice Anna Maria Romano , segretaria regionale della Fisac Cgil e responsabile del coordinamento donne della stessa sigla sindacale – Š stata introdotta la norma che prevede almeno il 40% di donne in tutti gli organismi della Cgil¯. All?inizio, anche all?interno di un sindacato aperto e liberale come la Cgil, questa norma Š stata presa come un?imposizione. ®Poi per• – prosegue Romano – ha permesso da una parte che il genere femminile divenisse visibile in Cgil e che lo stesso sindacato fosse arricchito dal modo di pensare delle donne, che permette di portare pragmatismo e concretezza. Cos la cultura di genere diventa patrimonio comune¯. Che per le donne in Toscana sia difficile emergere, lo dimostra anche la scarsa rappresentativit… ai vertici di un settore tradizionalmente rosa: la scuola pubblica. Abbondano infatti le maestre e le professoresse, ma sono soltanto tre le donne che dirigono gli uffici scolastici provinciali (ex provveditorati). Chi al vertice c?Š arrivato, come Maria Gloria Bracci Marinai , dirigente dell?ufficio scolastico della provincia di Pisa, assicura che se una donna ?si lancia? nel suo lavoro alla fine riesce ad emergere. ®Credo che una donna – spiega Bracci Marinai – per fare carriera nella sua professione, non abbia bisogno di maggior impegno rispetto a un uomo. Solo che le donne, spesso anche perch‚ legate dagli impegni della famiglia, hanno maggiore difficolt… a trovare la grinta per emergere¯.Anna Cecchini da Il Tirreno

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