Sul testamento biologico la Fp-Cgil si schiera con Ignazio Marino contro la proposta di legge della maggioranza e contro le incertezze dell’opposizione. In una lettera aperta, gli statali del sindacato guidato da Guglielmo Epifani assicurano che saranno accanto al parlamentare del Pd e alle tante donne ed uomini che sceglieranno di opporsi ad una eventuale, sciagurata ed inaccettabile legge che preveda somministrazioni forzate di idratazione ed alimentazione senza consenso.La Fp-Cgil dalla sua parte – si legge in una nota – Siamo per una legge sul testamento biologico che sia rispettosa della libert di cura e che difenda il principio di autodeterminazione delle persone. Siamo per una legge che riconosca il diritto delle donne e degli uomini ad indicare cure e trattamenti accettabili. Siamo – prosegue la Fp-Cgil – per una legge che renda obbligatorio il consenso informato e che dia la possibilit di rifiutare interventi terapeutici di accanimento. Siamo per una legge che difenda la laicit dello Stato e che sia ancorata ai principi della libert , del rispetto, dell’uguaglianza. Siamo per una legge che sancisca il diritto alla cura, non il dovere alle terapie e siamo perch su temi eticamente sensibili, che riguardano oltretutto la vita e la morte di milioni di persone, la politica, il Parlamento agisca rispettando innanzitutto la volont dei cittadini e non quella delle gerarchie ecclesiastiche. (Apcom)
19 minuto di lettura