Terrorismo Piazza della Loggia: 41 anni dopo ergastolo per Maggi e Tramonte

La sentenza della Corte d’assise d’appello di Milano pone un punto fermo: quella di Brescia fu una strage fascista, di matrice ordinovista. Grande commozione tra i familiari delle 8 vittime: Verdetto decisivo per la storia del PaeseLa Corte d’assise d’appello di Milano ha condannato all’ergastolo l’ex ordinovista Carlo Maria Maggi e l’ex fonte dei Servizi segreti Maurizio Tramonte per la strage di Piazza della Loggia a Brescia: questo l’esito del 12mo processo per l’eccidio che caus• otto morti e 100 feriti il 28 maggio del ’74, durante una manifestazione antifascista del sindacato.? una strage fascista; i morti sono otto, di cui cinque attivisti della Cgil: Giulietta Banzi Bazoli di anni 34, Livia Bottardi Milani di anni 32, Clementina Calzari Trebeschi di anni 31, Euplo Natali di anni 69, Luigi Pinto di anni 25, Bartolomeo Talenti di anni 56, Alberto Trebeschi di anni 37, Vittorio Zambarda di anni 60.Nella tarda serata di ieri, mercoled 22 luglio, Š arrivata appunto la sentenza d’appello che dopo 41 anni di indagini e processi pone un punto fermo: quella strage fu di matrice ordinovista e fu ispirata da Maggi, medico veneziano, allora ispettore di Ordine Nuovo per il Trivenento condannato insieme a Tramonte, ex Fonte Tritone dei servizi segreti.I familiari delle vittime della strage presenti nell’aula della Corte di Appello hanno accolto in lacrime la sentenza. Il verdetto viene definito decisivo per la storia del Paese da Manlio Milani, presidente dell’associazione familiari vittime della stage di piazza della Loggia che quel giorno di quasi 41 anni fa perse la moglie. da rassegna.it

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