U n tuffo indietro di 90 anni. Tanti ne sono passati dal terremoto del 7 settembre 1920. Quella terribile scossa uccise 171 persone, dall?epicentro di Piazza al Serchio estendendosi per tutta la Lunigiana e la Garfagnana. Per non dimenticare e soprattutto prevenire pericoli futuri, il 25, 26 e 27 novembre, quattro province toscane (Massa Carrara, Lucca, Pisa e Pistoia) saranno interessate da una mega esercitazione di Protezione Civile che simuler gli effetti di quel sisma di 90 anni fa. Nome in codice dell?operazione, Terex, sigla, tradotta dall?inglese, di esercizio di soccorso nel terremoto toscano. Un?esercitazione su scala continentale che verr finanziata dalla Comunit Europea con quasi un milione di euro. In campo la Protezione civile di molti paesi membri dell?Unione e le forze necessarie per contrastare una simile catastrofe. Niente pompieri. Tanti, ma non tutti potranno esserci a fine novembre alla lezione di interventi in situazione di estrema emergenza. A mancare saranno infatti i Vigili del fuoco. Questione economica: mancano i fondi per finanziare la partecipazione e il pagamento dello straordinario del personale ai tre giorni di esercitazione anti-terremoto. Una crisi che non risparmia nessuno, insomma, e che da un lato sembrerebbe ?scagionare? il corpo dei Vigili dalla responsabilit dell?assenza. Ma anche una decisione che ha scontentato i sindacati degli stessi pompieri, per altre spese, a loro dire, mal effettuate dai propri superiori. La Cgil. ®All?esercitazione della Protezione Civile non possiamo andarci nei giorni di turno, altrimenti il servizio ordinario rimarrebbe scoperto – spiega il coordinatore regionale dei Vigili del fuoco della Cgil-funzione pubblica, Andrea Milani – Ecco perch il direttore regionale Pulito ha chiesto l?autorizzazione al comandante nazionale del corpo Pini. La risposta stata negativa. Mancano i soldi per quei giorni e questo del resto testimoniato anche da altre difficolt che sta attraversando tutto l?ente¯. Il pompiere e sindacalista si riferisce agli straordinari del 2009. ®Siamo fermi da 14 mesi con le indennit dei terremoti e delle alluvioni – spiega Milani -. Un ritardo che ci costringer ad adire le vie legali per la risoluzione della vertenza. Specie dopo la parata dello scorso weekend a Cortina d?Ampezza dove il 90% dei partecipanti era composto da volontari pagati. Se mancano i soldi, mancano per ogni genere di evento, vi pare?¯. Sindacato autonomo. Qualcuno ipotizza una marcia indietro della Protezione civile, che prima avrebbe garantito fondi per la presenza dei Vigili, e poi ci avrebbe ripensato. E qualcuno pi arrabbiato della Cgil, che con Cisl, Uil e Rdb ha firmato un documento in cui contesta il Ministero dell?interno per le spese evitabili. ? il caso del sindacato autonomo dei Vigili del fuoco Conapo (ex comitato nazionale pompieri). ®Da troppo tempo chiediamo allo Stato il riconoscimento totale della nostra attivit all?interno della forza di Polizia di Stato – dice Antonio Brizzi, carrarese, segretario generale e regionale della sigla – Il diniego a questa legittima richiesta ci costa tuttora il mancato ingresso nelle nostre casse di tantissimi soldi. Con cui potrebbero essere assunti nuovi Vigili, con cui pagare gli straordinari. E con cui pagare anche la nostra presenza a esercitazioni come quella della Garfagnana. Pensate che siamo l?ente col maggior numero di tecnici. Ben 1000 ingegneri spesso tenuti nei laboratori delle caserme¯. Eppure c? bisogno di forze sul campo d?azione. I volontari e il personale dei Vigili del fuoco continuano a compiere la propria missione, malgrado tagli al personale. ®Voglio ricordare a tutti che solo venti uomini impegnati nel disastro ferroviario di Viareggio hanno salvato tante vite umane e evitato danni che sarebbero costati come cinque Finanziarie – prosegue Brizzi – La Protezione Civile invece incassa quello che vuole mentre il nostro corpo annaspa e resta fuori da eventi fondamentali di crescita professionale come quello toscano. Dove invece ci saranno tantissimi stranieri¯.Matteo Baccellini da ‘Il Tirreno’
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