TERREMOTO: GRASSO, VIGILI SU INFILTRAZIONI MAFIA.

Non volevo dare nessun allarme circa possibili infiltrazioni della criminalita’ organizzata dell’opera di riscostruzione in Abruzzo dopo il terremoto, anche perche’ non ci sono condizioni di allarme. Lo afferma Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia intervenendo a ‘Panorama del giorno’ su Canale 5 e riferendosi ad alcune sue dichiarazioni dei giorni scorsi.Grasso chiarisce di aver sollecitato un’attenzione vigile, sollecitazione che viene fuori da esperienze passate relative ai soldi messi a disposizione per la ricostruzione post terremoto, come per esempio i procedimenti ancora in corso sugli aiuti per il sisma dell’Irpinia. E’ giusto – sottolinea Grasso – che tutti i soldi dello Stato vadano ai cittadini. Anche perche’, aggiunge il procuratore antimafia, non deve esserci il rischio che la ricostruzione avvenga secondo criteri non antisismici. Bisogna prevenire il rischio di una seconda ondata di scosse – dice Grasso – con costruzioni rifatte a regola d’arte.In ogni caso, assicura Grasso riferendosi alla richiesta di ‘aiuto’ giunta dal procuratore capo de L’Aquila Adriano Rossini, daremo tutto l’aiuto necessario per evitare questi rischi. Ho infatti in mente di creare un gruppo di lavoro nel mio ufficio con esperti delle organizzazioni criminali che operano in Italia.Ma la soluzione migliore per il magistrato e’ coinvolgere nella ricostruzione direttamente tutti i cittadini de L’Aquila, che hanno evidentemente tutto l’interesse a ricostruire la loro citta’ nel modo migliore.asca

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