TERREMOTO: CGIL SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE

La Cgil si costituira’ parte civile se verranno accertate resposnabilita’ sul terromoto in Abruzzo. Il terremoto che il 6 Aprile scorso ha colpito la citta’ dell’Aquila e decine di altri centri minori abruzzesi – si legge in una nota del sindacato -, ha prodotto conseguenze devastanti sulla popolazione, con centinaia di morti e feriti, sul tessuto urbano e edilizio, sul patrimonio culturale, sulle strutture produttive ed i servizi ed esercizi pubblici e privati. Ancora una volta un’intera regione e’ stata sconvolta da un devastante evento sismico i cui effetti sono stati amplificati oltre misura dalla mancata prevenzione e dal mancato rispetto delle normative antisismiche. E’ indispensabile, per il rispetto del piu’ elementare senso di giustizia, che queste responsabilita’ siano tempestivamente chiarite dalla magistratura. Al riguardo la Cgil annuncia sin da ora che si costituira’ parte civile.La drammaticita’ e la vastita’ dell’evento – prosegue la Cgil – richiedono risposte del Paese e del Governo in particolare, in grado di fronteggiare adeguatamente le varie fasi garantendo l’emergenza, la transizione e la ricostruzione, rapidita’, efficienza, trasparenza, adeguatezza e certezza delle risorse.In merito a queste ultime la Cgil ritiene che il Governo debba garantire tempestivamente la disponibilita’ certa e trasparente delle risorse necessarie per la ricostruzione.Questo significa che sono da escludere alcune delle ipotesi circolate (5 per mille) perche’ incerte nel gettito e nei tempi, ma si debba intervenire con decisione in particolare in due direzioni: destinare alla ricostruzione quota consistente delle risorse stanziate per le grandi opere non prioritarie (ad esempio ponte sullo stretto); prevedere una tassa di scopo sui redditi medio-alti.asca

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