TERREMOTO: CGIL, AVVIARE TAVOLO CONFRONTO PER RICOSTRUZIONE

Un tavolo di confronto con le istituzioni locali per la ricostruzione e l’elaborazione di un quadro normativo. Questa una delle proposte che la Cgil lancia per fronteggiare l’emergenza provocata dal terremoto in Abruzzo.Nell’immediato, per il sindacato di Corso Italia, le priorita’ sono: garantire il massimo del confort e tutti i servizi necessari per le popolazioni sfollate; evitare la dispersione delle comunita’ a partire dalla immediata ripresa delle attivita’ didattiche delle scuole e dell’universita’ con la ricomposizione delle classi scolastiche, come erano prima dell’evento sismico; realizzazione di una immediata perizia statica della struttura ospedaliera con l’obbiettivo di verificare la eventuale agibilita’ di settori e reparti che potrebbero consentire la loro immediata riattivazione concordata e condivisa con tutti gli operatori sanitari. Cio’ per garantire un servizio primario a favore della comunita’ e salvaguardare i punti di eccellenza e le singole professionalita’ degli operatori; riattivazione, in condizioni di sicurezza, di tutti gli uffici e servizi pubblici possibili; riavvio di tutte le attivita’ produttive possibili; misure di sostegno al reddito dei lavoratori attraverso l’estensione della cassa integrazione ordinaria a tutti i settori merceologici e a tutti i lavoratori e alle lavoratrici, la proroga dell’indennita’ di disoccupazione (ordinaria, requisiti ridotti e speciale), di mobilita’ in scadenza nei mesi di aprile e maggio 2009, la previsione di sostegno al reddito alle badanti, agli immigrati, ai lavoratori e lavoratrici con contratto di collaborazione o a progetto, sostegno al reddito ai lavoratori autonomi e professionisti e sostegno a processi di emersione dal lavoro nero.Per quanto riguarda invece la fase della transizione, per la Cgil, da subito, e’ necessario provvedere a realizzare le condizioni per una sistemazione abitativa piu’ stabile e confortevole delle famiglie sfollate per un periodo di non breve durata. Tutto cio’ attraverso la realizzazione di prefabbricati: entro l’estate garantire il trasferimento degli sfollati in campi attrezzati con casette asismiche, di legno (alimentate da fonti rinnovabili) per superare rapidamente il forte disagio della precarieta’ ed affrontare in maniera piu’ adeguata l’inverno. Le aree devono essere individuate il piu’ possibile vicino ai quartieri di provenienza con le necessarie garanzie di confronto sulla futura destinazione urbanistica delle stesse.Per la fase successiva, ovvero quella della ricostruzione, in particolare per quanto riguarda gli edifici storici, la Cgil ritiene che il recupero di questo patrimoni e la tutela di questa identita’ debbano essere la priorita’ su cui incardinare l’intero processo di ricostruzione, a partire dalle scelte iniziali.I piani di ricostruzione e recupero dovranno, pertanto, prevedere la conservazione delle tipologie e dei tessuti urbani, utilizzando i materiali di lettura esistenti e l’approntamento di Piani integrati di ricostruzione con il coinvolgimento dell’universita’ dell’Aquila, le associazioni professionali, i comitati di rappresentanza dei cittadini.L’obiettivo, prosegue il sindacato, deve essere quello di ripristinare i tessuti storici nelle loro qualita’ originale arricchite di maggiore sicurezza, qualita’ ambientale e tecnologica, maggiore confort.Per vincere questa sfida e’ indispensabile rendere protagoniste della ricostruzione le istituzioni e le comunita’ locali – conclude il sindacato -. Per questo, come Cgil, riteniamo necessaria: la costituzione di un tavolo di confronto con le istituzioni locali al fine di condividere le strategie della ricostruzione e contribuire ad elaborare il quadro normativo indispensabile e l’attivazione di un tavolo di confronto tra le parti sociali al fine di concordare il quadro degli obiettivi e delle regole per la ricostruzione che assumono le parti in modo autonomo (in particolare la qualita’ degli interventi, tempi celeri e certi, il rispetto delle regole con particolare riferimento al trattamento dei lavoratori ed alla sicurezza nei cantieri, la trasparenza negli appalti e le misure di contrasto alla criminalita’ organizzata). asca

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