Secondo la SlcCgil l’aggiornamento del piano industriale 2010-12 di Telecom Italia prevede 6.800 nuovi esuberi, l’obiettivo e’ quello di poter giungere ad un aumento del dividendo e alla riduzione del debito di 5 miliardi: nessun cliente in piu’, nessun piano di rilancio, nessun investimento per innovare, scrive in una nota Emilio Miceli, segretario generale della SlcCgil. Per il sindacato, se si prende in esame il periodo 2008-12, si arriva a 13 mila esuberi complessivi.E’ un piano finanziario e non industriale e colpisce solo la parte piu’ debole dell’azienda. Abbiamo gia’ deciso di convocare per lunedi’ 26 aprile il coordinamento nazionale unitario dei lavoratori Telecom per valutare le posizioni aziendali e decidere i comportamenti conseguenti, conclude Miceli.asca
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