Tanti all’ultimo saluto a Nazzareno Bisogni a Firenze (foto). Cgil e Ast: un premio giornalistico a suo nome

Un fiume di persone per l’ultimo saluto a Firenze a Nazzareno Bisogni. Cgil Toscana e Ast: impegno a istituire un premio a suo nome per i giovani giornalisti attenti ai temi sociali. Dichiarazioni di Angelini (Cgil Toscana), Bennucci (Ast), Bartoli (Odg)

Un fiume di persone, tra amici, colleghi e sindacalisti, ha salutato stamani a Firenze Nazzareno Bisogni, storico addetto stampa della Cgil Toscana e componente del Direttivo di Ast, scomparso venerdì scorso. La salma era esposta presso la sede di Cgil Toscana in via Pier Capponi, su iniziativa del sindacato e della famiglia. Nel pomeriggio a Montone (Perugia) le esequie private. Cgil Toscana e Ast, per ricordare Nazzareno, si sono impegnate a istituire prossimamente un premio a suo nome per i giovani giornalisti attenti ai temi sociali.
Dalida Angelini, segretaria generale Cgil Toscana: “Oggi, insieme a tantissime persone, che si aggiungono alle centinaia di messaggi di cordoglio e affetto che ci sono arrivati in queste ore di dolore, abbiamo voluto salutare il nostro amico e compagno tutti insieme. Mentre per ricordarlo siamo intenzionati a mettere in campo atti concreti a partire dall’istituzione di un premio giornalistico a lui dedicato, rivolto a quei giovani che Nazzareno ha sempre cercato di aiutare. Lui sarà per sempre nei nostri cuori, e vogliamo che di lui resti l’esempio umano e professionale anche per chi non l’ha conosciuto”.
Sandro Bennucci, presidente Associazione Stampa Toscana: “Il vuoto lasciato da Nazzareno Bisogni è immenso. Cercheremo di renderlo meno devastante con iniziative capaci di ricordare il suo impegno come giornalista e nel sindacato. Il 15 settembre gli dedicheremo l’assemblea Ast, in Regione Toscana, ospiti di Giani. Consegneremo alla moglie e ai figli un piccolo segno di riconoscenza per quanto lui ha fatto con noi e per noi. E siamo orgogliosi di poter collaborare con la Cgil, grazie all’idea della segretaria generale Dalida Angelini, nell’istituzione di un premio giornalistico intitolato al collega. Perchè Nazzareno è stato anche uno straordinario anello di congiunzione fra la Cgil, il più grande sindacato italiano, e il sindacato unico e unitario dei giornalisti”.
Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine Nazionale dei giornalisti: “Nazzareno ha rappresentato una guida e un esempio per tutti coloro che, negli ultimi trent’anni, si sono impegnati nel sindacato, nell’Ordine e negli altri enti di categoria. Di lui ricorderemo sempre l’impegno, la passione, l’intelligenza, ma anche la grandissima umanità”.

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