Susanna Camusso a Firenze

Susanna Camusso a Firenze- Sabato 11 giugno a Firenze Susanna Camusso Š intervenuta a una tavola rotonda organizzata da Unicoop. La segretaria generale ha parlato di Toscana, di crisi, di fisco, di occupazione. Vedi di seguito alcuni passaggi ripresi dall’Ansa.La crisi c’Š anche in Toscana ma qui si cercano soluzioni. Anche la Toscana Š investita dalla crisi, come tutto il Paese. Ma almeno qui si cercano soluzioni per i giovani contro la precariet… che sono provvedimenti positivi. Cos la segretaria generale della CGIL, Susanna Camusso, ha risposta a chi le chiedeva se la Toscana possa essere considerato una terra felice. Intervenendo a margine di un convegno sui modelli economici, organizzato da Unicoop Firenze al Saschall, la leader della CGIL ha sottolineato come in Toscana, si cerca di fare una politica che affronti almeno le emergenze. Penso alle politiche fatte dalla Regione agli accordi che ci sono stage e per i giovani contro la precariet…, che sono provvedimenti positivi. Secondo il presidente di sorveglianza di Unicoop Firenze, Turiddo Campaini, contro la crisi non ci sono ricette precostituite. Bisogna pensare in modo diverso rispetto a ieri, dobbiamo fare ammissione di colpa e di responsabilit…, ci vuole un cambiamento del fare, ma soprattutto del pensare. Per Campaini, insomma, occorre riflettere e vedere nel futuro qualcosa di diverso, riflettere sugli stili di vita, sul nostro consumismo e pensare a elementi di solidariet…. Ripensare anche – ha proseguito – al valore delle persone rispetto al valore del profitto. E le cooperative, secondo Campaini, possono essere un esempio perch‚ nel futuro ci sar… sempre pi— bisogno di coniugare l’aspetto imprenditoriale con quello sociale.No futuro giovani se si lavora fino a 70 anni. ? difficile dare un futuro ai giovani dicendo che si lavora fino a 70 anni. Cos Susanna Camusso, ha risposto ai giornalisti che le chiedevano un commento sulle parole pronunciate ieri del presidente dei giovani industriali, Jacopo Morelli, ieri a Santa Margherita Ligure. Che l’Italia non sia un paese per giovani – ha proseguito Camusso – lo dicono gli stessi giovani che pensano di non avere un futuro. E, parlando a margine dell’iniziativa a Firenze, Camusso ha quindi ribadito: Non mi pare una grande idea per dare loro un futuro dire che si lavoro fino a 70 anni.Fisco: dal 1994 solo annunci quando ci saranno elementi li giudicheremo. ? dal 1994 che l’attuale presidente del Consiglio annuncia la riforma fiscale. Quando ci saranno gli elementi la giudicheremo. Cos Susanna Camusso giudica l’annuncio della riforma fiscale del governo. Parlando a margine di un convegno sui modelli economici organizzato da Unicop Firenze il segretario spiega che Š evidente che la riforma, per essere considerata tale, deve spostare dove si fa la tassazione: non pu• essere – ha proseguito – un generico annuncio. A proposito della crisi, infine, secondo Camusso il governo l’ha negata a lungo e negandolo ha determinato una stagnazione dentro la crisi generale del nostro Paese. Per la leader della CGIL il governo Berlusconi ha fatto questo perch‚ cos pensava di potersi rappresentare meglio. La verit… Š che ha peggiorato le condizioni – ha concluso – e soprattutto ha scaricato sui lavoratori le conseguenze della crisi.Lavoratori del pubblico impiego: non sono cresciuti stipendi ma diseguaglianza. Non Š vero che sono aumentati gli stipendi dei lavoratori pubblici forse sono cresciute le disparit… nelle retribuzioni, come Š accaduto nel privato. Ne Š convinta la segretaria generale della CGIL, Susanna Camussa, che commenta cos i dati di Bankitalia sugli stipendi dei lavoratori pubblici secondo i quali le retribuzioni reali nel settore sono cresciute pi— velocemente che nel privato. Parlando a Firenze, a margine di un’iniziativa di Unicoop Camusso spiega che esiste l’idea che certi posti di direzione guadagnano fino a 1.500 volte quanto guadagna un lavoratore: non sono le retribuzioni aumentate ma la disuguaglianza. E secondo la leader della CGIL per capire che la ricerca di Bankitalia Š in qualche modo non corrispondente al vero basta che chiediamo a un infermiere o un insegnante – ha concluso – e verifichiamo che retribuzioni hanno.Fisco: a Tremonti, riforma con giustizia distributiva. Al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che da Santa Margherita Ligure dice che non si pu• fare una riforma fiscale in deficit, risponde subito da Firenze la segretaria generale della CGIL Camusso che spiega a Tremonti che si pu• fare la riforma fiscale nell’ottica di una giustizia distributiva anche senza farla in deficit. Secondo Camusso, che ha parlato con i giornalisti a margine di un convegno sui modelli economici a Firenze, quando si cerca consenso si promette la riforma fiscale, quando si governa la si nega.Lavoro: contro precariato via norme che lo permettono. Risolvere il problema del precariato vuol dire cancellare tutte le norme che oggi permettono il lavoro precario e la moltiplicazione delle tipologie contrattuali. Lo ha detto la segretaria generale della CGIL, Susanna Camusso, commentando da Firenze le parole della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, sul precariato. Per Camusso, poi, occorre ridare certezza nelle relazioni. Parlando con i giornalisti la leader della CGIL ha poi aggiunto: Ci sono alcune eccezioni ma sono appunto eccezioni.Crisi: Tremonti non chieda a noi prudenza. La crisi in Italia c’‚ ancora ed ‚ una stagnazione peggiore degli altri paesi perch‚ non sono state fatte politiche di investimenti e abbiamo una crescita inferiore. Susanna Camusso risponde cos al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che oggi ha invitato alla prudenza perch‚ la crisi Š ancora in atto. Prudenza, per carit… – ha aggiunto la leader della CGIL – ma non lo deve dire a chi per due anni ha dovuto cercare di dire che c’era la crisi mentre loro ne negavano l’esistenza. Una crisi che, ha ribadito Camusso, il governo cercava di nascondere con l’idea che bastasse solo il riparare i conti pubblici, idea questa con la quale stiamo condannando il Paese a crescere di meno. Parlando a margine di un convegno a Firenze, Camusso ha invitato quindi il governo a scegliere la direzione in cui andare e si dica se l’unico costo della crisi – ha concluso – Š quello che pagano i lavoratori, i disoccupati e i pensionati e mai chi ha redditi e patrimoni che crescono anche nella crisi.

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