Nonostante i ripetuti appelli lanciati dal SUNIA riguardo il crescente numero di sfratti a carico di centinaia di famiglie che causa la perdita del lavoro non riescono piu? ad onorare il canone d?affitto, nonostante l? aver dimostrato che a Firenze ancora esistono oltre 180 case popolari sfitte che non vengono assegnate alle famiglie sfrattate perche? mancherebbero nuovamente i soldi per ristrutturale, ogni giorno le esecuzioni degli sfratti con forza pubblica stanno andando avanti con teutonica puntualit . Il mese di maggio sta per chiudersi con ben 87 esecuzioni con forza pubblica nel solo Comune di Firenze, con una media di 7 interventi il giorno che vede pressoch quotidianamente impegnati 23 ufficiali giudiziari e un vero e proprio esercito di Forze dell?Ordine di fatto distolti dal controllo del territorio.Anche oggi, il SUNIA stato impegnato per assistere due famiglie sfrattate con l?ufficiale giudiziario e la Polizia alla porta. La prima ad Incisa Valdarno. Una coppia di italiani trentenni, marito, moglie, un figlio di 7 anni e 3 cani, affittuari morosi di un villino a causa di un prestito per la compravendita di una casa finito male per la perdita dell?attivit di lui. Hanno ottenuto, in extremis, un rinvio di due mesi nella attesa che il Comune di Figline ristrutturi e assegni loro una casa popolare.L?altro a Firenze, in un bel palazzo di via Giambologna. Anche qui si tratta di un?altra coppia di italiani, cinquantenni, con due figlie studenti, un cane e due gatti. La solita storia . Un artigiano con una attivit nel settore dei trasporti, stroncata dal crollo dei consumi a causa della crisi. Alla sua porta una ventina di agenti tra Carabinieri e Polizia di Stato. Dopo una estenuante trattativa da parte di Simone Porzio (SUNIA) e Lorenzo Bargellini (Movimento di lotta per la casa) presenti sul posto, e alla disponibilit della proprietaria, lo sfratto stato rinviato al prossimo 15 giugno.La situazione sta progressivamente diventando ingovernabile e pericolosa. L?esasperazione delle famiglie senza casa e senza lavoro, sempre piu? italiane e fino a pochi anni fa anche benestanti, , arrivata ad un livello tale che rischia di sfociare in gesti estremi. Non vi piu? alcuna certezza sui tempi di assegnazione della casa popolare anche per chi ne ha diritto; il contributo in conto affitto si riduce solo a qualche decina di euro annui a fronte di affitti medi che si aggirano intorno agli 800 euro; la Regione ha stanziato un fondo antisfratto (per Firenze 400,000 euro) e un fondo per l?emancipazione abitativa dei giovani che si sono rivelati un vero e proprio fallimento a causa degli assurdi paletti imposti per l?accesso e aggravati dalla totale incapacit dei Comuni, in primis quello di Firenze, che ambisce a governare il fenomeno da solo, ma senza riuscirci, con il risultato di lasciare nello sconforto migliaia di famiglie sotto sfratto e anche proprietari che in molti casi devono farsi economicamente carico delle incapacit delle pubbliche amministrazioni.Per questo, il SUNIA nei prossimi giorni rinnover al Comune la richiesta per un tavolo permanente sull?emergenza sfratti, con rappresentanti dei servizi sociali, dei quartieri e dei sindacati inquilini per governare e programmare in maniera condivisa la questione, coordinando anche l?attivit con gli ufficiali giudiziari, la Prefettura e il Tribunale dell?esecuzioni, ?????.a patto, pero?, di sapere dove andato a finire l?assessore sempre piu? al bilancio e sempre meno alla casa, Claudio Fantoni.
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