SUCCEDE ANCHE QUESTO: DA GENNAIO CAMBIA IL METODO DI CALCOLOE LE PENSIONI CALERANNO

Pensioni pi— leggere da gennaio, con importi in calo da un minimo dello 0,8% ad un massimo del 3,7% per l?introduzione dei nuovi coefficienti di calcolo dei trattamenti di vecchiaia, ora applicati con il sistema misto o con quello interamente contributivo. A fare i conti in tasca ai nuovi pensionati Š il quotidiano economico Il Sole 24 Ore che ha elaborato ieri alcuni esempi. Un lavoratore dipendente, che ha 20 anni di contributi e che ha conseguito un reddito di 40.000 euro nell?ultimo anno, dal primo dicembre 2009 aveva diritto ad una pensione di 16.104 euro, da gennaio dovr… invece accontentarsi di 15.531 euro. Un lavoratore autonomo con reddito e contributi analoghi prender… nel 2010 11.204 euro, il 3,7% in meno degli 11.585 che avrebbe preso nel 2009. La revisione dei coefficienti, messa in programma con la riforma Dini del ?95, doveva scattare ogni 10 anni, per stare al passo con l?andamento della vita media: il principio era che, se si vive pi— a lungo, diventa pi— ampio anche il periodo in cui si beneficer… dell?assegno. Cos per mantenere in equilibrio il sistema previdenziale Š necessario ridurre le pensioni. La scadenza del 2006 Š poi saltata ed Š stato stabilito di far partire i nuovi coefficienti a partire dal 2010 e di aggiornarli ogni tre anni. Sul piede di guerra la Cgil, che gi… a inizio dicembre aveva chiesto di modificare i criteri di calcolo dei coefficienti di trasformazione e di applicarli ®pro quota¯ (come previsto dalle regole del 1995) solo sul montante contributivo dal 2010 in poi, e non retroattivamente su tutti i contributi. Le modalit… di applicazione dei nuovi coefficienti di calcolo del montante contributivo per le pensioni sono ®perverse e punitive¯ e con esse si faranno ®enormi risparmi a danno dei pensionati¯ attraverso un provvedimento che Š ®anticostituzionale¯. Per il segretario confederale Morena Piccinini i coefficienti ®possono essere applicati senza penalizzare i pensionandi come si prospetta¯. Le modalit… scelte dal governo – prosegue la Piccinini – sono ®incostituzionali¯, perch‚ si dice ai lavoratori che se anche lavoreranno pi— a lungo, percepiranno di meno e quindi si sollecita le persone ad andare a casa prima: si tratta di un?applicazione perversa e punitiva¯. Anche la Cisl pone qualche dubbio: il segretario confederale Maurizio Petriccioli chiede ®un tavolo di confronto per verificare che nel futuro il rendimento delle pensioni non scenda al di sotto di una soglia socialmente sostenibile, garantendo un tasso di sostituzione delle future pensioni non al di sotto del 60% dell?ultima retribuzione¯. E il segretario confederale dell?Ugl, Nazzareno Mollicone, dice che ®l?Ugl gi… in occasione del protocollo sul Welfare siglato con l?ex ministro Damiano aveva sollevato l?inappropriatezza dei parametri con cui si procede alla revisione dei coefficienti di calcolo della pensione, e come era prevedibile si riveleranno penalizzanti¯. Mollicone aggiunge che ®Š evidente come invece di continuare ad arrovellarsi sull?allungamento dell?et… pensionabile, il vero problema da affrontare e risolvere sia il depauperamento degli assegni pensionistici destinati, soprattutto per i giovani, ad essere ancora pi— bassi¯. ®L?impegno – secondo Mollicone – deve essere orientato a rivalutare le pensioni esistenti, con interventi di alleggerimento fiscale, e a definire parametri pi— appropriati affinch‚ l?applicazione dei coefficienti non si traduca in un peggioramento degli assegni¯.ÿ

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