Strage Viareggio: raccolti 135.000 euro a favore ferrovieri condannati a pagare spese legali

Ha raccolto 135.311 euro la sottoscrizione promossa a favore dei sei ferrovieri condannati a pagare 80.000 euro di spese legali nell’ambito del processo per la strage di Viareggio del 29 giugno 2009: si erano costituiti parte civile come rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, ma la sentenza della Cassazione, a differenza di quanto disposto dai giudici di primo grado e poi di appello, non ha riconosciuto al disastro l’aggravante dell’incidente sul lavoro. In una nota diffusa oggi dagli stessi sei ferrovieri – Alessandro Pellegatta, Dante De Angelis, Filippo Cufari, Giuseppe Pinto, Maurizio Giuntini e Vincenzo Cito – per rendicontare i soldi raccolti, si spiega che le adesioni sono state oltre 3.000, una “straordinaria partecipazione”: “Vogliamo ringraziarvi tutti, dal disoccupato che, con imbarazzo ma grande dignità, ha contribuito consegnando a mano cinque euro in monete, scusandosi per la modestia della cifra a tutti coloro che hanno contribuito, ciascuno secondo le proprie possibilità e sensibilità, con somme più o meno alte ma con identico spirito di solidarietà. Un grazie particolare alla Cassa di solidarietà tra ferrovieri”, all’Assemblea 29 giugno e alla rivista Ancora in marcia. “Quanto raccolto sarà impiegato per soddisfare prioritariamente le richieste già presentate dai legali di Fs per le ‘spese legali’, che ammontano a 11.997,22 euro per ciascuno di noi sei. Invece le ‘spese processuali’ cui siamo stati condannati dalla Cassazione, in assenza delle motivazioni, non sono ancora determinate”. La sottoscrizione resta aperta: “Una volta soddisfatti gli ‘obblighi giudiziari’ tutte le somme eccedenti le destineremo all’eventuale proseguimento del percorso giudiziario relativo alla strage di Viareggio, a iniziative di solidarietà in tema di salute e sicurezza del lavoro e del trasporto ferroviario, e a tutela di lavoratori e ambiti oggetto di repressione”. (ANSA).

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