E’ una giornata triste, ma anche un giorno in cui si pu ripartire forte con valori che uniscono l’Italia. Lo ha detto il ministro per l’integrazione Cecile Kyenge a margine del convegno su ‘Rispetto e dignit – non al razzismo e alla xenofobia’ organizzato dalla Regione Toscana a due anni dalla strage razzista che cost la vita a due giovani senegalesi e nel quale altri 3 rimasero feriti. Il ministro Kyenge ha quindi sottolineato che per Firenze si tratt di un tragico episodio ma al quale oggi la citt risponde con una giornata contro ogni forma di discriminazione contro il razzismo. Rispondendo poi a chi le chiedeva un commento sull’iniziativa dell’Anpi che sta raccogliendo le firme per chiedere la chiusura di Casa Pound, il movimento a cui era vicino Gianluca Casseri, il 50enne che uccise i senegalesi nel centro della citt e poi si suicid, il ministro per l’integrazione ha risposto: Si tratta di una iniziativa personale, credo di non poterla commentare. (ANSA).IMMIGRAZIONE: KYENGE, ‘DA MESI LAVORO A PIANO TRIENNALE CONTRO RAZZISMO, FORCONI, INTOLLERANZE ANCHE PER DISAGIO ECONOMICO Alla base di alcuni episodi di intolleranza registrati nelle manifestazioni del movimento dei Forconi c’ anche il disagio dovuto alla crisi economica. Lo ha detto il ministro per l’integrazione Cecile Kyenge a margine di un incontro oggi a Firenze ai giornalisti che le chiedevano un commento su alcuni episodi verificatisi negli ultimi giorni. Per il ministro, bisogna quindi dare una risposta alla crisi economica e una risposta sul fronte dell’informazione e della conoscenza di quelli che sono i valori fondanti della Comunit europea: uguaglianza, libert ma anche fratellanza. Il ministro Kyenge ha quindi ricordato che da mesi sto lavorando al piano triennale contro il razzismo e da tanto tempo sulla dichiarazione di Roma – ha concluso – su quello che un piano europeo al quale hanno gi aderito 23 paesi, contro ogni forma di discriminazione, di razzismo e di intolleranza, con episodi che stanno aumentando un po’ ovunque non solo nel nostro paese. (ANSA).Congo: Kyenge, impegno per far tornare presto famiglie Come ministero ma anche come presidente della commissione per le adozioni internazionali sto lavorando per cercare di trovare una soluzione a questo disagio, per far tornare il pi presto possibile le famiglie. Cos il ministro per l’integrazione Cecile Kyenge ha risposto a margine di un incontro a Firenze sulle famiglie bloccate in Congo dove erano andate per adottare dei bambini. Il ministro, che proprio stamani ha risposto a una interpellanza in Parlamento, ha ribadito che domani mattina le famiglie stesse incontreranno l’ambasciatore e alcune autorit locali per chiarire la situazione. Tra l’altro Kyenge ha sottolineato che oggi lo stesso ambasciatore ha avuto un incontro con il direttore generale dell’immigrazione durante il quale stato fissato l’incontro di domani. Per quanto mi riguarda continuano i contatti con le autorit locali – ha concluso il ministro – anche, molto forte, la collaborazione con il ministro Emma Bonino. (ANSA).SENEGALESI: DOPO STRAGE NON PROVVEDIMENTI ISTITUZIONI CONTRO RAZZISMO Dopo la strage del 13 dicembre 2011 ci aspettavamo provvedimenti, istituzionali, di livello nazionale e locale contro il razzismo che per non sono mai arrivati. E Casa Pound ancora libera di volantinare per le strade senza che nessuno faccia nulla. Lo ha detto il portavoce dei senegalesi fiorentini, Pape Diaw, stamani alla commemorazione, promossa dalla comunit , di Modou Samb e Diop Mor, i due senegalesi uccisi due anni fa dall’estremista di destra Gianluca Casseri, simpatizzante di CasaPound. Sul luogo dell’assassinio, avvenuto in piazza Dalmazia dove una targa ricorda le vittime, sono stati deposti una corona e numerosi mazzi di fiori dalle decine di persone che sono venute per ricordare i due senegalesi uccisi e i loro tre connazionali feriti da Casseri, Mbengue Cheikh, Sougou Mor e Moustapha Dieng, quest’ultimo rimasto paralizzato e che vive in un centro per disabili. Quasi nessuno va a trovarlo, questa strage sta per essere dimenticata – ha detto ancora Diaw – perch ci non avvenga serve un impegno quotidiano, non basta venire qui una volta l’anno a fare passerella il giorno dell’anniversario. Il riferimento polemico, ha poi spiegato il portavoce della comunit senegalese, per i rappresentanti del Consiglio comunale, che in mattinata hanno organizzato una autonoma iniziativa per ricordare le vittime di Casseri. Una commemorazione bipartisan, alla quale hanno partecipato esponenti di maggioranza ed opposizione e il presidente del Consiglio comunale Giani che ha detto: Il 13 dicembre 2011 avvenuta una tragedia che ha scosso tutta la citt : Firenze una citt di pace, integrazione e tolleranza, e questo luogo che ricorda Samb e Mor, un presidio di antirazzismo. In piazza Dalmazia, nel corso della mattinata, si svolto anche un presidio dell’Anpi e della Cgil al quale ha preso parte il segretario della Camera del lavoro Mauro Fuso. (ANSA).Agguato Firenze: sopravvissuto, grazie Napolitano Presidente Repubblica concesse cittadinanza a feriti Grazie al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ci ha dato la cittadinanza. Ho ancora fiducia negli italiani. Non dimenticatevi di noi. Non ci abbandonate. Lo ha detto Mor Sougou, uno dei senegalesi sopravvissuti, due anni fa a Firenze, all’attacco del killer razzista Gianluca Casseri, nel corso del quale rimasero uccisi Samb Modou e Diop Mor e feriti altri due loro connazionali, oltre a Mor, uno dei quali rimasto paralizzato. Il Capo dello Stato decise in seguito di concedere loro la cittadinanza. Mor ha parlato nell’ambito di un convegno a Firenze per ricordare il luttuoso evento e rendere omaggio alle vittime al quale prende parte anche la ministra per l’Integrazione Cecile Kyenge. Da due anni, dalla strage, non riesco pi a muovere bene le braccia e non ho la stessa forza di prima – ha confessato Mor – non lavoro pi e non posso pi supportare la mia famiglia come facevo prima. Ogni giorno lotto con la paura: ma ho trovato tanti amici, tanto affetto dopo quello che successo, e contro questa paura voglio continuare a lottare. Al convegno ha preso parte anche Ken, la moglie di una delle vittime, Samb Modou. Giornalisti e telecamere hanno cercato di avvicinarla, ma lei, dopo poche parole, ha cominciato a piangere. Oggi un giorno molto doloroso – solo riuscita a dire – perch mi ricorda che mio marito non torner pi. (ANSA).Immigrazione: presidente Toscana,cambiare norme cittadinanzaLe norme sul diritto di cittadinanza vanno cambiate: lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, intervenendo a un convegno organizzato nella sede dell’ente a Firenze per ricordare Samb Modou e Diop Mor, i due senegalesi uccisi il 13 dicembre di due anni fa nel capoluogo toscano dall’estremista di destra Gianluca Casseri. All’evento prende parte anche il ministro per l’Integrazione Ccile Kyenge. Bisogna cambiare queste norme – ha rimarcato Rossi – per concedere questo diritto a tutti quei ragazzi che sono nati in Italia o sono venuti qua in tenera et : scandaloso che con l’attuale legge occorra aspettare il compimento dei 18 anni per avviare le procedure necessarie a formulare la richiesta della cittadinanza italiana, con passaggi burocratici che in passato potevano durare all’infinito e che oggi restano comunque troppo lunghi. Per Rossi vanno cambiate anche le norme per la concessione della cittadinanza a chi lavora qua, oggi previsto che questo si possa richiedere dopo 10 anni ma per via di cavilli burocratici spesso tocca ripartire da capo. Senza modificare queste regole l’immigrato resta in un limbo e cos si perdono energie. (ANSA).Agguato Firenze: diplomatica Senegal, Italia paese accoglienzaÿ La lotta al razzismo la stiamo facendo insieme alla comunit italiana, alle istituzioni italiane non da soli: per questo ringraziamo l’Italia, che un paese di accoglienza in cui ci sono tanti senegalesi. Lo ha detto oggi a Firenze l’ambasciatrice del Senegal Seynabou Badiane, parlando con i cronisti prima di prendere parte ad un convegno, organizzato nella sede della Regione Toscana, per ricordare Samb Modou e Diop Mor, i due senegalesi uccisi il 13 dicembre di due anni fa nel capoluogo toscano dal killer razzista, vicino a Casa Pound Gianluca Casseri. Nel blitz omicida di Casseri restarono feriti anche altri tre senegalesi, Mbengue Cheikh, Sougou Mor e Moustapha Dieng, quest’ultimo rimasto paralizzato e costretto a vivere in un centro per disabili. Oggi siamo qui per ricordare quello che successo due anni fa – ha aggiunto l’ambasciatrice – un gesto isolato, fatto da una persona mossa da sentimenti razzisti. Sentimenti che tutti che abbiamo il dovere di combattere ad ogni costo. (ANSA).
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