STOP caporalato – Presentato il Disegno di Legge bipartisan per porre fine al fenomeno dello sfruttamento

ÿDeterminante l’impegno della CGIL – Adesso si attende la concretezza dell’iter parlamentareÿÿ- STOP AL CAPORALATO, PRESENTATO DDL IN SENATO – – ÿEsprimiamo il forte apprezzamento per liniziativa politica messa in atto dal gruppo parlamentare del Partito democratico che ha presentato oggi presso il Senato della Repubblica il testo del ddl 2584 contenente ‘misure volte alla penalizzazione del fenomeno dintermediazione di manodopera basato sullo sfruttamento dellattivit… lavorativa’. Il ddl – che Š stato gi… sottoscritto da molti senatori appartenenti a partiti sia di maggioranza che di opposizione – Š il frutto tangibile di una battaglia sindacale che la Flai ha intrapreso insieme alla Fillea e alla Cgil allinizio dellanno e che aveva come fine ultimo proprio quello di spingere il Parlamento italiano a formulare una legge che rendesse il caporalato un reato penale. A dirlo in una nota Š il segretario generale della Flai, Stefania Crogi.Siamo quindi soddisfatti – si legge nella nota – di avere colto questo straordinario risultato politico in cos breve tempo e siamo convinti che tutto ci• sia stato possibile perch‚, come purtroppo non accade molto spesso nel nostro paese, si Š instaurato un rapporto virtuoso e costruttivo tra politica e sindacato, con questultimo che propone un intervento e con la prima che ne coglie limportanza e la validit… agendo di conseguenza. Sappiamo, per•, che Š presto per cantare vittoria e che la strada perch‚ il caporalato sia definitivamente sconfitto Š ancora lunga. E per questo che ci appelliamo a tutte le forze politiche affinch‚ approvino in tempi stretti il ddl e che non si lascino sfuggire questa fondamentale occasione. Segnaliamo infine – conclude Crogi – limportanza del rapporto sinergico che abbiamo instaurato con le Organizzazioni agricole, che non solo hanno partecipato questa mattina alla presentazione del ddl ma che da tempo stanno condividendo con noi un percorso per lemersione del lavoro nero e la legalit… in agricoltura.ÿNotizia del: mar 26 lug, 2011Leggi testo DDLVedi presentazione su CGIL TvLeggi qui comunicato FLAI CGILLeggi qui comunicato FILLEA CGILVEDI IL SITO stopCaporalatoÿFILLEA CGIL: 150.000 NELLE MANI DEI CAPORALI IN EDILIZIA FENOMENO IN FORTE ESPANSIONE Sono 150mila i lavoratori gestiti dai caporali in edilizia e complessivamente 400mila quelli in nero, grigio e sotto ricatto nel settore. E’ la stima della Fillea Cgil, che che nei mesi scorsi ha lanciato, insieme alla Flai Cgil, la campagna ‘StopCaporalato’, per chiedere che il caporalato sia considerato reato penale. Come previsto da un ddl bipartisan presentato in Senato. Secondo la Fillea Cgil, negli ultimi anni abbiamo assistito a una forte espansione degli interessi delle organizzazioni criminali. A causa della crisi, dell’assenza di investimenti, della frammentazione e del sistema di gare al massimo ribasso, esse hanno potuto investire indisturbate denaro da ripulire e proprie imprese. E l’ultimo grande business Š quello della gestione della manodopera, con appunto 150mila lavoratori gestiti dai caporali in edilizia e nelle costruzioni. E, secondo il sindacato, sono in totale 400mila i lavoratori che in nero, grigio e sotto ricatto nel settore. Il fenomeno riguarda manodopera straniera e italiana, cui viene chiesto e imposto di aprire partita iva, accettare contratti part time, accettare sottoinquadramento, dichiarare meno ore lavorate e di ricorrere ai permessi in caso di infortunio non grave. L’Italia Š il secondo Paese in Europa, dopo la Gran Bretagna, per lavoratori autonomi senza dipendenti. Secondo l’Istat, ricorda la Fillea, risultano aperte 8,8 milioni di posizioni, ma una crescita di 177mila. Il totale delle ditte con titolare straniero sono 250mila e delle nuove aperture, la met… sono di titolare non italiano.ÿIL CAPORALATO DIVENTI REATO PENALEIl caporalato diventi un reato penale. Questo l’obiettivo di una proposta di legge predisposta dalle categorie Cgil degli edili e dell’agricoltura, Fillea e Flai, presentata oggi (luned 24 gennaio) a Roma alla presenza del segretario generale Susanna Camusso nell’ambito della campagna Stop Caporalato.Attualmente – spiegano Flai e Fillea – questo crimine, particolarmente diffuso in agricoltura e in edilizia e in cui sono coinvolti centinaia di migliaia di lavoratori, soprattutto migranti privati di ogni diritto e ridotti in schiavit—, viene punito con una sanzione amministrativa di appena 50 euro.La proposta del sindacato Š quella di inserire nel codice penale il reato di caporalato e di perseguire penalmente chi sottopone i lavoratori allo sfruttamento e alla riduzione in schiavit—. La presentazione della proposta di legge si svolge presso il Teatro Ambra Jovinelli di Roma a partire dalle 9.30.da rassegna.it (24 gen, 2011)ÿ

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