LUCCA – La CGIL della Provincia di Lucca, unitamente alla CGIL della Versilia, giudica grave la decisione assunta dalla Procura Tedesca di archiviare l’inchiesta nei confronti di otto SS sospettati di aver partecipato al massacro di San’Anna di Stazzema, dove furono uccise 560 persone , fatta di anziani, uomini e donne e 107 bambini. Una intera comunit senza colpe ed indifesa di fronte alla furia omicida dei nazisti e fascisti locali.ÿUna decisione che non fa giustizia e che offende le 560 vittime, i loro familiari l’intera comunit e tutti coloro che non dimenticano ed intendono mantenere viva la memoria sulla strage e fare giustizia, negata con la sentenza di Stoccarda.ÿDa parte nostra come CGIL e SPI, nel rinnovare solidariet ai parenti delle vittime e sostegno all’intera comunit di tutti coloro che si sono battuti e si battono per non dimenticare, ribadiamo che un simile eccidio, per gravit ed efferatezza, sottoposto al giudizio della storia e tale giudizio deve essere assunto in modo netto e determinato dalla politica e dai rappresentanti del governo tedesco, evitando ogni fraintendimento che possa nascere da conflitti tra poteri autonomi ed indipendenti dello stato.ÿDopo la giornata di ricordo del 28 febbraio scorso, promossa a Sant’Anna di Stazzema dallo SPI Nazionale e che ha visto la partecipazione attiva dei pensionati, delle istituzioni e dei testimoni diretti dell’eccidio insieme ai giovani universitari;la CGIL Provinciale unitamente allo SPI CGIL ritengono importante la decisione assunta dallo SPI Nazionale, di fare del 28 febbraio un appuntamento permanente di incontro al Parco della Pace.ÿInfine CGIL e Spi, si adopereranno con ogni mezzo, per far pervenire al Consolato tedesco di Firenze, la protesta sindacale assieme all’invito alla prossima giornata del 28 febbraio 2013, al Parco della Pace.ÿÿ
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