Lo Spi Toscana a confronto con esperti e costituzionalisti. La Cgil ?ha espresso un giudizio critico, ma non perch siamo un sindacato ultraconservatore. Ci auguriamo che dalle divisioni si possa uscire tutti insieme? ÿ?Sar un Senato basato sul part time e senza una vera rappresentanza perch i senatori non saranno eletti direttamente dai cittadini. Le sue funzioni restano invece importantissime, dovr deliberare su una serie di materie (ben 17) delicate come ad esempio le leggi elettorali e quelle che riguardano rapporti con l?Unione europea. Insomma il bicameralismo rimane? (Stefano Merlini, professore di Diritto costituzionale all?Universit di Firenze).?Certo ci vorranno degli assestamenti successivi, ma se non si inizia mai… Questa riforma costituzionale elimina la conflittualit fra Stato e Regioni: lo Stato avoca a s alcune funzioni perch alcune Regioni o non le hanno svolte o le hanno svolte male. E i contrappesi a salvaguardia della democrazia non vengono intaccati, semmai incrementati? (Elisabetta Catelani, professore di Diritto costituzionale all?Universit di Pisa).?Una manutenzione che tocca 47 articoli non manutenzione ma una operazione totalizzante. La nostra essendo una costituzione rigida non prevede interventi totalizzanti, la rigidit garanzia che si tratta di una carta fondamentale che non pu essere stravolta dal vincitore del momento. Con questa riforma, la costituzione da momento condiviso che costruisce unit diventa un momento di divisione, il terreno di scontro che viene occupato dall?occasionalismo di maggioranza: cambio la costituzione come mi conviene volta per volta? (Michele Prospero, professore di Filosofia e scienza del diritto all?Universit La Sapienza di Roma)Sono le tre voci che questa mattina all?Hotel Albani di Firenze si sono alternate durante il Direttivo regionale dello Spi Cgil della Toscana. Un incontro che stato volutamente tenuto in forma di dibattito aperto e incentrato sul delicato tema delle riforme costituzionali.?La conoscenza di questa riforma scarsissima ? dice la segretaria generale dello Spi Cgil Toscana Daniela Cappelli. Viene descritta come passo decisivo la per semplificazione legislativa e come strumento di risparmio. Ma il superamento del bicameralismo cos com? fatto non va bene perch non ci sono organismi di contrappeso. La Cgil ha espresso un giudizio critico, e non perch siamo un sindacato ultraconservatore. La criticit che il Senato viene svuotato di potere reale, e troppo ne viene dato al governo. Il Sindacato ha sempre sostenuto possibilit di riforme costituzionali, ma non cos: se governare diventa tutto ci che conta a scapito della rappresentanza, la democrazia ne uscir con le ossa rotte. Un sistema che indebolir anche il potere di rappresentanza dei lavoratori, con un dibattito politico parlamentare imbrigliato e ancora meno incisivo?.?? diventato un conflitto referendario: stai con me o contro di me ? ha concluso il segretario generale dello Spi Cgil nazionale, Ivan Pedretti. Non pi una questione di merito. ? una sfida sbagliata quella che si fa. Davvero il tema di questo Paese ridurre il costo dei senatori? Pu anche andar bene avere un Senato che sia rappresentativo delle autonomie locali, ma perch non lo si pu eleggere direttamente??.E domani e il 30, proseguono gli incontri a Roma tra governo e sindacati sulla previdenza. ?Bisognerebbe rispondere per il futuro dei giovani garantendogli un sistema previdenziale pi adeguato ? dice Pedretti; e per i pensionandi bisognerebbe trovare delle risposte ai loro problemi: per esempio se ci sono delle persone che hanno oltre 60 anni, che hanno iniziato a lavorare precocemente a 15-16 anni, e fanno lavori pesanti, sarebbe utile riconoscergli la possibilit di andare in pensione senza penalizzazioni. Oppure, come noi proponiamo, ridurre il costo della ricongiunzione onerosa tra un lavoro e l?altro. E ancora rispondere alla questione di una rivalutazione adeguata al costo della vita, e far pagare le tasse ai pensionati quanto il lavoro dipendente: oggi ne pagano di pi. Vedremo quale sar la posizione del governo, e in virt di quella decideremo cosa fare?. ef
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