Speranza,in dpcm riconfermato impianto regioni a 3 colori. Risultati hanno portato nella direzione giusta

“Nel prossimo dpcm l’intenzione del governo sarà di riconfermare l’impianto a tre colori per le regioni, con fasce arancioni, rosse e gialle, che ha creato le condizioni per rimettere sotto controllo l’epidemia. I risultati hanno portato nella direzione giusta e dobbiamo riconfermare questo modello che prevede il tentativo di piegare la curva senza un lockdown generalizzato in questa seconda ondata”. Lo ha detto il ministro della Salute Robeto Speranza nella sua replica al Senato, dove ha illustrato il piano per i vaccini Covid.
“Ancora non basta. Per questo – ha detto Speranza – nel prossimo dpcm abbiamo bisogno di mantenere una linea di rigore e serietà e questo richiede un approccio di grande cautela se vogliamo tenere la curva sotto controllo”. ll secondo asse del dpcm, ha aggiunto, “riguarderà la gestione delle giornate di festività natalizie: limiteremo gli spostamenti tra regioni, tra comuni e internazionali”. L’obiettivo, ha chiarito, “è che dobbiamo evitare che ci sia una coincidenza tra una potenziale fase di recrudescenza del virus e l’avvio della campagna vaccinale” che sarà “la più grande campagna di vaccinazione mai attuata in Italia”. Ancora da parte dell’Ema, ha concluso, “non sono pervenute approvazioni formali per i vaccini Covid, ma abbiamo due date : 29 dicembre e 12 gennaio, quando sono previste le prime validazioni per i vaccini Pfizer e Moderna. L’Ema terrà altissima l’asticella della sorveglianza effettuando tutti i controlli”. (ANSA).

Speranza, vaccino centralizzato e gratis a tutti gli italiani Prime dosi da gennaio.
L’acquisto del vaccino è centralizzato e sara’ somministrato gratuitamente a tutti gli italiani. Lo ha detto il ministro Speranza al Senato. E’ probabile che saranno necessarie due dosi per ogni vaccinazione, l’Italia ha opzioni 202 milioni di dosi .Le prime dosi potranno cominciare ad essere disponibili da gennaio.
L’acquisto del vaccino è centralizzato e verrà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani, ha spiegato Speranza, perchè “il vaccino è un bene comune, un diritto che va assicurato a tutte le persone, alle donne e agli uomini, indipendentemente dal reddito e dal territorio nel quale ciascuno vive o lavora; nessuna diseguaglianza sarà ammissibile nella campagna di vaccinazione”. (ANSA).

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