Spending review: Upi, 60% spesa in amministrazioni centraliContro 1% Province e 8% Comuni.

La spesa pubblica Š fortemente centralizzata, concentrata per il 60% nelle amministrazioni centrali e solo per l’1% nelle Province e l’8% nei Comuni; le Regioni a Statuto speciale costano a ogni cittadino 10 volte di pi— di quelle ordinarie: Š quanto risulta al dossier dell’Unione delle Province d’Italia, ‘Riformare le istituzioni locali, le cifre reali di un percorso’, aggiornato al marzo 2014, che verr… inviato al governo e al Parlamento. Il mancato processo del federalismo, si legge nel documento, ha fatto aumentare la spesa centrale di 100 miliardi di euro e quella regionale di quasi 40 miliardi di euro; il costo delle societ… partecipate e degli enti strumentali in un anno di tagli drammatici ai bilanci degli enti locali, Š aumentato di oltre un miliardo.E’ da questi numeri – sottolinea il Presidente dell’Upi Antonio Saitta – che si pu• e si deve partire per operare quella razionalizzazione della spesa pubblica che tutti sentiamo come indispensabile e da cui si devono trovare i risparmi necessari per assicurare risorse per i servizi ai cittadini. Anche a partire dalle cifre vere sul costo degli organi istituzionali, che confermano che tagliando la politica provinciale si colpisce la spesa inferiore: gli organi delle province infatti nel 2013 sono costati 1 euro e 31 centesimi l’anno a cittadini, quelli delle Regioni invece 13 euro e 95 centesimi. Ma anche nelle Regioni, spiega Saitta, ci sono grandi differenze: mentre quelle a statuto ordinario per la sola spesa corrente costano in media a ogni cittadino 426 euro l’anno, quelle a statuto speciale arrivano a 4 mila 960 euro, oltre 10 volte di pi—. Una differenza che si riscontra anche analizzando le spese dl personale: quella delle Regioni a statuto ordinario – sottolinea il leader delle Province – dal 2010 al 2012 Š scesa dello 0,7%, mentre quella delle Regioni a statuto speciale Š cresciuta del 38%. Nello stesso periodo la spesa per il personale delle Province Š diminuita dell’11% e quella dei Comuni del 5,2%. E vale la pena ricordare che il personale delle Regioni costa in media il 20% in pi— di quello dei Comuni e delle Province. Ma i dati su cui secondo Saitta Š urgente richiamare l’attenzione di Governo e Parlamento sono soprattutto quelli sulle societ… partecipate, i cui costi in un solo anno, mentre Province e Comuni subivano tagli drammatici, sono aumentati di oltre un miliardo, passando dai 7,4 miliardi del 2012 agli 8,4 miliardi del 2013. Su questi costi occorre intervenire con urgenza, razionalizzando e semplificando per operare la vera spending review di cui abbiamo bisogno e destinare le risorse a coprire le misure a sostegno del reddito e a favore dei servizi ai cittadini, dal piano per l’edilizia scolastica al fondo contro il dissesto idrogeologico. Altrimenti, se non si parte dai dati certi, questa – conclude Saitta – sar… solo una operazione di comunicazione. (ANSA).

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