Specializzandi, Fp Cgil, 23mila ostaggi di Manfredi Un presidio a Firenze

“Il ministro Manfredi tiene in ostaggio 23 mila aspiranti medici specializzandi che potrebbero essere fondamentali per la lotta al covid-19. Le sue incertezze, insieme a quelle dei dirigenti del Ministero Università e Ricerca, ormai rasentano il ridicolo, ma soprattutto diventano una tragedia che indebolisce le nostre forze per la lotta alla tragica pandemia”. E’ la denuncia del segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn Andrea Filippi sul blocco delle graduatorie degli specializzandi in medicina. Filippi afferma che “è inammissibile l’ostinazione con la quale il Mur continua a rimandare le immatricolazione dei medici specializzandi. La responsabilità è esclusivamente di Manfredi e dei dirigenti del Ministero che hanno prima sbagliato le regole del bando, poi la stesura di due domande del test di selezione e da due mesi bloccano le graduatorie per tutelare esclusivamente se stessi. Il tutto a grave danno degli aspiranti, ma soprattutto dei servizi sanitari, dei cittadini e delle Regioni”. La soluzione, osserva Filippi, “è semplicissima. Come Fp Cgil proponiamo da due mesi di sbloccare le graduatorie immediatamente e di predisporre risorse minime aggiuntive per finanziare i contratti in sovra numero per i 50 o 60 ricorsi che forse potrebbero avere esito positivo”. E ancora: “Se non ci fosse una pandemia in corso, la situazione assumerebbe una coloritura ridicola: da anni mancano medici specialisti e ora il Mur paralizza le immatricolazioni per una manciata di posti aggiuntivi, scaricando le proprie responsabilità sui medici, sui cittadini e sui servizi. Al contrario oggi avremmo invece davvero la possibilità di azzerare le gravi carenze di specialisti ammettendo solo per quest’anno tutti i candidati che rappresentano una preziosissima risorsa e non una spesa”. “La situazione – conclude Filippi – non può più essere lasciata nelle disponibilità del Mur che evidentemente non ha l’autorevolezza per risolverla in tempi certi. Chiediamo un immediato intervento del Governo e di Conte, la pandemia non può aspettare i tempi del ministro Manfredi”. (ANSA).

Sanità: presidio specializzandi a Firenze, Giani li incontra  Presidente Toscana, ‘ci adopereremo per superare questo empasse’
Presidio di protesta di medici specializzandi in attesa di assegnazione, questa mattina a Firenze davanti alla sede della Regione Toscana in piazza Duomo: i camici bianchi hanno consegnato un documento al presidente della Toscana, Eugenio Giani, che si è impegnato ad adoperarsi per superare lo stallo. E’ quanto fa sapere la Regione Toscana. La protesta, spiega una nota, intendeva dare voce ai circa 24mila specializzandi che, in tutta Italia, sono in attesa di conoscere la graduatoria definitiva e la sede di assegnazione per la specializzazione, dopo aver partecipato, lo scorso settembre, al concorso che assegna le borse di formazione specialistica. La fase di assegnazione ai vincitori del concorso, hanno spiegato i medici a Giani, risulta ancora bloccata, nonostante manchino pochi giorni alla data prevista per la presa di servizio, ovvero il 30 dicembre. Il ritardo sarebbe legato al fatto che, per l’assegnazione, il Miur deve aspettare i risultati delle udienze dei ricorsi pendenti. “Siamo solidali – ha detto Giani – ma ci adopereremo anche concretamente per superare questo empasse; nonostante non sia una nostra competenza vogliamo scongiurare altri ritardi nella pubblicazione delle liste”. Il presidente Giani definisce “richieste di buon senso” quelle avanzate dai giovani dottori riuniti dinanzi a palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. (ANSA).

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