Sovfraffollamento Pronto Soccorso, provocazione sindacato ‘chiudiamoli’. Medici famiglia verso sciopero.

La soluzione al sovraffollamento dei Pronto Soccorso Š semplice: chiudiamoli. E’ la provocazione lanciata dal sindacato Medici Anaao Assomed: E’ inaccettabile che Regioni ed Aziende sanitarie continuino a dare la colpa all’influenza, non ancora arrivata al picco ed al flop della vaccinazione – si legge in una nota – piuttosto che prendere atto di una realt…, non solo stagionale e non solo delle regioni meno virtuose, che Š il ‘prodotto’ dei tagli di posti letto e di personale effettuati in tutti gli ospedali pubblici, del nord, del centro e del sud del Paese. Il blocco dei ricoveri programmati si traduce di fatto nel blocco di tutte le attivit… chirurgiche dei pazienti in attesa – prosegue il comunicato – anche per patologie gravi, trasformando gli ospedali pubblici in ospedali da campo dedicati solo all’emergenza, provocando la frustrazione del personale e costringendo i pazienti che non possono aspetta-re a ricorrere ancora al PS. Il sindacato ritiene che bisogna prendere atto una volta per tutte che il cronico (non occasionale o stagionale) collasso dei PS Š solo la conseguenza di una politica di sottrazione progressiva ed inesorabile di risorse umane ed economiche alla Sanit… pubblica. Si lascia aperta – conclude – la sola porta dei PS per garantire il diritto a curarsi. In che condizioni e con quali sacrifici per pazienti ed operatori, ormai Š sotto gli occhi di tutti. (ANSA).Medici famiglia verso sciopero, a rischio scelta dottore Contro blocco contratto e nuovo modello assistenzialeSi prospetta una primavera calda per i medici di famiglia che proseguono nello stato di agitazione e che si dicono pronti ad incrociare le braccia contro lo stallo della trattativa e a difesa della liberta’ di scelta dei camici bianchi da parte del cittadino che scomparirebbe con il nuovo accordo con il Servizio Sanitario Nazionale. Il paziente, temono i medici, potrebbe infatti trovarsi a scegliere la struttura di riferimento per l’assistenza della medicina di base e non piu’ il nome del professionista. Il sindacato denuncia l’atteggiamento di boicottaggio della Sisac del tavolo del rinnovo della convenzione e minaccia lo sciopero. Tutte le segreterie regionali chiederanno un incontro urgente ai singoli Governatori e il 28 marzo verr… presa la decisione finale. Per il Consiglio Nazionale della FIMMG sono molti i punti critici della proposta dell’agenzia che si occupa di contrattare il rinnovo delle convenzioni, a partire da modelli di assistenza sul territorio gi… falliti nell’organizzazione della assistenza ospedaliera che si traducono in una struttura come unica interfaccia assistenziale per il cittadino, la perdita della capillarit… dell’assistenza, il finanziamento della struttura attraverso la depauperazione del monte retributivo professionale, senza alcun investimento regionale. Ma i medici si dicono anche preoccupati per la cancellazione conseguente della libert… di scelta del proprio medico di fiducia. Il Consiglio Nazionale della FIMMG, invece da tempo sostiene un modello assistenziale fondato sul mantenimento della liberta’ di libera scelta del medici di fiducia. Il contratto – sottolinea il segretario generale nazionale Fimmg Giacomo Milillo – Š fermo dall’aprile scorso e doveva risolvere tutta una serie di problematiche tra cui la gestione dei pronto soccorso. E aggiunge: Dopo 3 anni di fermo del Patto della Salute ora le Regioni rinunciano ai 2 miliardi di aumento del Fondo sanitario nazionale che potrebbero tradursi in ulteriori nuovi tagli di servizi al cittadino. Oltre a denunciare il fallimento dei modelli gestionali e l’organizzazione della assistenza ospedaliera la Fimmg propone un modello assistenziale fondato sulla rimodulazione del finanziamento orientato a dare risposte immediate ai bisogni dei cittadini, una prossimit… delle cure, la salvaguardia della libert… di scelta e il potenziamento dei supporti organizzativi, diagnostici e terapeutici del territorio. E’ indispensabile – continua Milillo – che questi temi vengano immediatamente affrontati su un tavolo che abbia competenza politico-programmatica. Da qui la mobilitazione dei dirigenti del sindacato per il 28 marzo e per la messa in atto delle necessarie azioni di lotta sindacale, compreso lo sciopero. (ANSA).

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