Solvay: separa attività soda. Bluebell, bonificare Rosignano

La multinazionale della chimica Solvay, in occasione della pubblicazione dei conti 2020, ha annunciato l’adozione di “misure per organizzare la sua attività di carbonato di sodio e derivati ;;in una struttura legale separata controllata dalla capogruppo” così da rafforzare “la trasparenza dei risultati finanziari ed operativi e l’attribuzione di responsabilità” e aumentare “la flessibilità di possibili future scelte strategiche”. La scelta di societarizzare il business viene accolta con favore da Bluebell Capital Partner, fondo attivista che da settembre 2020 ha ingaggiato una battaglia con la multinazionale belga allo scopo di spingerla a risolvere la questione della produzione di bicarbonato di sodio nell’impianto di Rosignano, in Toscana, l’unico della Solvay che versa direttamente in mare gli scarti delle lavorazione. “L’annuncio di oggi è una chiara indicazione che Solvay avverte la pressione di dover trovare una soluzione per l’impatto ambientale generato dalle proprie attività di produzione di carbonato e bicarbonato di sodio”, ha affermato Giuseppe Bivona di Bluebell, che sulla vicenda ha anche presentato un esposto alla Procura di Livorno. Tuttavia una cessione dell’attività “non farebbe altro che trasferire la responsabilità del problema ambientale da Solvay” – che da sempre nega effetti nocivi sull’ambiente e la salute dallo sversamento in mare dei residui della soda – “ad un nuovo soggetto industriale”. Pr questo, afferma Bivona, “ci aspettiamo che Solvay, dopo aver scaricato decine di milioni di tonnellate di solidi sospesi nel mare di Rosignano Marittimo in oltre 100 anni di attività, si assuma la responsabilità di bonificare il danno ambientale e trasformare il ciclo produttivo per renderlo eco-sostenibile”. (ANSA).

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