SOLDI AI PARTITI: CONSIGLIO UE, MALE L’ITALIA MANCA TRASPARENZA

In Italia il sistema del finanziamento pubblico dei partiti non Š abbastanza trasparente e il regime di controllo Š solo formale e privo di adeguate sanzioni. Lo ha rilevato il gruppo di Stati del Consiglio d’Europa contro la corruzione in un rapporto pubblicato oggi a Strasburgo, dopo aver preso in conto le osservazioni del governo italiano. Il Consiglio d’Europa Š l’organizzazione, distinta dall’Ue, di cui fanno parte 47 Paesi del continente (tutti, tranne la Bielorussia).Nel rapporto, elaborato in seguito a un sopralluogo effettuato in Italia dal gruppo Greco, si rilevano profonde carenze nel sistema di finanziamento pubblico dei partiti politici e si invita l’Italia a migliorarne la trasparenza: i controlli da parte delle autorit… – si osserva – sono solo formali e frammentari, senza una vera penalizzazione per le deviazioni, e manca un organismo preposto all’applicazione della legge; inoltre, le tre istituzioni di controllo hanno poteri molto limitati, oltre che nessun coordinamento tra loro.Secondo gli esperti indipendenti di Strasburgo, il problema deve essere affrontato e risolto con assoluta priorit…. Bisogna soprattutto introdurre sanzioni appropriate per la violazione delle norme di finanziamento, che non siano solamente simboliche ma realmente applicate.Il gruppo anti corruzione del Consiglio d’Europa esorta i partiti a sviluppare propri sistemi di controllo interno e sottoporre i loro conti a revisione contabile indipendente. Si raccomanda pure una maggiore trasparenza delle finanze dei partiti. Per esempio, sarebbe opportuno una consistente riduzione della soglia di 50.000 euro al di sotto della quale l’identit… del donatore rimane sconosciuta. Allo stesso modo, devono essere proibite le donazioni anonime.Il rapporto, che ha ottenuto il consenso di rito del governo prima della pubblicazione, contiene 16 raccomandazioni che il gruppo Greco spera siano adottate dall’Italia. Le autorit… italiane sono invitate a presentare una relazione sulla loro attuazione entro il 30 settembre 2013. Il Gruppo degli Stati contro la Corruzione Š stato creato dal Consiglio d’Europa nel 1999 per monitorare la regolare osservanza delle leggi anti corruzione. L’Italia ne fa parte dal 2007. TMNews

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