Snaitech, condanna mette in evidenza una volont aziendale autoritaria e tesa a ledere i diritti dei lavoratori.
Braccini (Fiom Cgil), ?Disdettare un contratto nazionale di lavoro prima della scadenza illegale. Al datore di lavoro non consentito recedere dal contratto collettivo ed altrettanto evidente il discredito che hanno cercato di cagionare nei confronti della Fiom Cgil. Altro che armonizzazione dei contratti e miglioramenti per i lavoratori?I fatti che hanno portato alla condanna per attivit antisndacale di Snaitech sono pacifici e non lasciano dubbi a nessuna interpretazione. Disdettare un contratto nazionale di lavoro prima della scadenza illegale. Al datore di lavoro non consentito recedere dal contratto collettivo ed altrettanto evidente il discredito che hanno cercato di cagionare nei confronti della Fiom Cgil. Altro che armonizzazione dei contratti e miglioramenti per i lavoratori. Hanno volutamente dichiarato ad inizio della trattativa che comunque avrebbero disdettato il contratto nazionale metalmeccanici dal 1 novembre, pur sapendo di non poterlo fare.Hanno quindi condotto un negoziato con sindacati minoritari e non rappresentativi fuori dalle norme contrattuali, con l?unico intento di ingenerare scompiglio, baraonda, tutto volto a non far parlare del futuro dell?azienda ed a indebolire i lavoratori. Un comportamento pesante, che segna un basso profilo imprenditoriale. Il fatto poi che abbiano chiamato i lavoratori singolarmente per convincerli a firmare per ricevuta ed accettazione l?adesione a nuove clausole contrattuali segna uno dei passaggi pi pesanti su cui si concentra l?attivit antisindacale. A chi non firmava veniva spedita a casa una specifica lettera dove gli comunicavano che dal 1 novembre cessava di essere applicato il contratto dei metalmeccanici. Questo ha ingenerato una situazione di smarrimento, ed evidente che vi stata una costruzione aziendale spinta dalla chiara volont di far perdere iscritti alla Fiom emetterci fuori dall?azienda. Non gli riuscito ed hanno proprio perso. Questa la sconfitta del gruppo dirigente Snaitech e della loro linea aziendale antisindacale a cui la nuova compagine societaria Playtech chiamata a rispondere.La condanna un fatto grave, non deve essere sottovalutato, la Snaitech quotata in borsa ed soggetta a concessioni pubbliche. Non hanno un piano industriale e parlavano di premi di risultato che per sua natura devono essere legati a precisi raggiungimenti di obiettivi, come fossero soldi garantiti. Invece siamo di fronte alla mancanza di un qualsiasi piano di prospettiva, di investimenti, di organizzazione del lavoro e non ci dato sapere se esistono garanzie occupazionali.La Fiom continuer a battersi per creare le prospettive future a garanzia dell?occupazione e dei diritti dei lavoratori, in un rapporto democratico e contrattuale. Al Governo del cambiamento rinnoviamo nuovamente la richiesta di incontro e sarebbe bene aprissero urgentemente un tavolo di confronto invece di stare a guardare aziende soggette a concessioni pubbliche che di sicuro operano nel maggior interesse del profitto privato, costi quel che costi, e non della collettivit e dei lavoratori.Massimo Braccini, coordinatore nazionale Fiom Gruppo Snaitech