Slc Cgil Toscana: Cassazione, dipendente di Poste Spa sin da inizio rapporto con prima ditta appaltatrice

Prima sentenza in materia di appalti illeciti di Poste Italiane Spa

E’ con molto piacere e senso di giustizia che comunichiamo ai nostri iscritti quanto segue.
All’esito di lunghe battaglie – iniziate nel 2014 e veicolate dal nostro sindacato con l’avvocato Yara Serafini in favore di numerosi lavoratori – la Corte di Cassazione ha depositato, in data 20.5.2021, la prima sentenza in materia di appalti illeciti postali.

La suprema corte, con sentenza n. 13782/21, ha confermato le statuizioni di primo e secondo grado, respingendo il ricorso postale e cristallizzando il diritto di una lavoratrice ad essere considerata dipendente postale a tutti gli effetti, giuridici ed economici, sin dall’inizio del rapporto intercorso con la prima ditta appaltatrice.

La cassazione ha ritenuto i precedenti di merito conformi “al principio, consolidato nella giurisprudenza di legittimità, secondo cui il divieto di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro, previsto dall’art. 1 della l. n. 1369 del 1960 opera tutte le volte in cui l’appaltatore metta a disposizione del committente una prestazione lavorativa mantenendo i soli compiti di gestione amministrativa del rapporto, senza una reale organizzazione della prestazione finalizzata al conseguimento di un risultato produttivo autonomo”.

Non solo: il giudice delle leggi si è spinto ad esaminare il caso concreto prendendo una posizione netta sul modello di pianificazione trasporti elaborato da poste italiane.
Si riporta di seguito il relativo passo: “E’ emersa la direzione della prestazione lavorativa da parte di
Poste Italiane Spa, tramite l’elaborazione di uno schema predefinito prediposto dalla società, avente come oggetto tappe e orari da rispettare (in particolare il modello pianificazione trasporti, sulla cui pregnanza direttiva hanno riferito i testi) e la pianificazione delle attivitò ed il controllo della prestazione lavorativa da parte della committente”.

La cause pendenti sono ancora molte, come molti sono i nostri iscritti che, vittoriosi in primo e secondo grado, attendono analogo giudizio di legittimità.
Pur ricordando che dare certezze preventive è impossibile, vero è che questa sentenza lascia presagire una stagione di grandi vittorie e, magari, anche una riflessione aziendale sul ricorso a questa forma di lavoro per il trasporto di effetti postali.
Slc Cgil Area servizi Toscana

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