Sittel, sindacati: 3 mensilità arretrate e forte preoccupazioni per la tenuta occupazionale

Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil proclamano uno sciopero per giorno 3 dicembre con contestuali presidi di protesta ed iniziative di sostegno alla risoluzione della vertenza. Le Organizzazioni Sindacali solleciteranno contestualmente la convocazione del tavolo di crisi presso il Ministero del Lavoro.
La vertenza Sittel sta assumendo una dimensione sempre più dai contorni drammatici. I lavoratori a partire dalla data odierna vantano le spettanze dei mesi di settembre, ottobre e novembre, ed ancora non si conosco tempi e modalità dei pagamenti. In prossimità della retribuzione della tredicesima e della maturazione della ulteriore mensilità di dicembre, se anche Sittel pagasse nelle prossime settimane una mensilità si corre il concreto rischio che i lavoratori al termine del 2020 siano con ben 4 mensilità arretrate!!!
La situazione economica sopra descritta sta causando forti disagi sociali sui territori interessati dalla vertenza. Un dramma sociale che interessa circa 400 famiglie tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sardegna, che sta generando non poche tensioni sui cantieri interessati.
Dopo aver chiesto al Ministero del Lavoro l’apertura di un tavolo di crisi con estrema urgenza, tenuto conto anche del silenzio istituzionale, le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil hanno chiesto un incontro alle aziende Tim ed Open Fiber, le cui attività, affidate in appalto a Sittel, rappresentano oltre il 90% del fatturato complessivo dell’azienda.
Ad oggi, nonostante le sollecitazioni dei giorni scorsi presso diverse prefetture di territori impattati, il Ministero del lavoro non ha ancora convocato i rappresentanti dei lavoratori e le organizzazioni sindacali, sottovalutando la situazione disagio sociale che questa situazione sta generando, in particolare in alcuni territori.
E se le difficoltà economiche preoccupano fortemente, ancor più apprensione viene generata dalle continue “voci” che da più parti giungono circa la prosecuzione del rapporto contrattuale in appalto tra Sittel e le committenze.
Se Tim ed Open Fiber, preoccupate della potenziale responsabilità in solido, hanno intenzione legittimamente di affidare le proprie attività ad altre aziende, magari più solide economicamente e meno esposte finanziariamente, non possono non tener conto dei lavoratori che per anni hanno operato per garantire manutenzione e funzionamento sulle proprie reti, e per risolvere guasti e problematiche dei rispettivi clienti.
Al fine di sostenere le rivendicazioni messe in campo dal sindacato confederale verrà indetto nelle prossime ore lo sciopero per l’interno turno di giorno 3 dicembre con contestuali manifestazioni, nel pieno rispetto delle prescrizioni previste dai DPCM, presso le prefetture dei territori interessati.
Le segreterie nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil solleciteranno ancora un volta e il Ministero del Lavoro per avviare con urgenza un confronto che possa dare soluzione alle rivendicazioni salariali dei lavoratori e mettere in sicurezza il perimetro occupazionale.

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